I lavori dello stadio Franchi di Firenze dovrebbero iniziare entro fine anno, ma nel frattempo il Comune si muove per cercare di sbloccare i 55 milioni collegati al Pnrr e che il governo aveva definanziato. Per questo motivo da Palazzo Vecchio è partita una lettera ai tre ministri Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti e Matteo Piantedosi. A scriverla il sindaco Dario Nardella che chiede di “chiudere insieme la partita per la riqualificazione dello stadio”.
Stadio Franchi e i lavori: cosa contiene la lettera
Visti i tempi stretti per i lavori dello stadio Franchi il Comune ha scelto di non stare con le mani in mano. Nella lettera si ripercorre l’iter che ha portato prima all’approvazione dei 55 milioni per il restyling del Franchi e poi al definanziamento. Dopo che era stata trovata una soluzione per Venezia, altra città che aveva ricevuto uno stop per il progetto ‘Bosco dello sport’, in modo informale il Comune ha inviato ai ministri tre soluzioni sul modello Venezia. Si chiede di finanziare un progetto di opere già previste nella programmazione per la riqualificazione della città, consentendo di liberare risorse proprie da destinare alla riqualificazione dello stadio.
L’obiettivo della lettera
L’obiettivo della lettera legata anche ai lavori dello stadio Franchi è definito dal Comune “collaborativo”. L’intento è quello di “definire la situazione della città con l’attivazione di un tavolo tecnico per analizzare e discutere la proposta già informalmente inviata lo scorso luglio e che prevede, in stretta analogia a quanto già fatto per Venezia, l’assegnazione del contributo di 55 milioni ad altri progetti del Comune”. Adesso si attende la risposta del governo per capire se ci può essere un’apertura o meno, che naturalmente il Comune spera. Diverse le critiche delle opposizioni. Su tutte il capogruppo della Lega Federico Bussolin che dice: “Nardella dopo ironie varie chiede l’aiuto del governo per uscire dall’impasse. Meglio tardi che mai”.