Phoebe, tipica newyorchese di mezz’età, lavora come giornalista al New York Times. Complice la recente elezione di Donald Trump che la inquieta non poco, decide di dare uno strappo alla sua vita e abbandonare il lavoro per mettersi sulle tracce di Arabella, figlia ribelle di una sua cara amica, da poco scomparsa.
Dopo aver seguito varie piste finisce a bussare alla porta di una roulotte sudicia e malconcia nella più remota e desolata periferia di Los Angeles. È la di roulotte di Charles Heist, il Detective Selvaggio: un uomo criptico e di poche parole che tiene il suo animale da compagnia, un opossum, all’interno di un cassetto della scrivania. Riesce a convincerlo ad aiutarla e inizia così un improbabile quanto meraviglioso viaggio alla ricerca di Arabella, ma anche un indimenticabile percorso che aprirà a Phoebe le porte di un mondo sconosciuto, libero e pericoloso.
Un mondo di vagabondi e di tribù che popolano le zone desertiche nei dintorni di Los Angeles, come quella dei “Conigli”, composta da donne che abbracciano uno stile di vita hippy, o degli “Orsi”, comunità di uomini rudi e violenti che hanno nella forza bruta il loro unico credo. Heist si rivelerà fondamentale nello sbrogliare la matassa all’interno di questo ambiente a lui decisamente familiare, raccogliendo informazioni sulla scomparsa di Arabella anche grazie a un passato legato a doppio filo con le tribù del selvaggio deserto californiano.
Singolare e divertente la trovata di seguire le vicende del Detective Selvaggio attraverso gli occhi di Phoebe, disegnando così due figure, caratterialmente e socialmente opposte, entrambe protagoniste della storia. Un libro sarcastico e divertente che strapperà più di una risata e che vi farà soffermare sull’ambivalente rapporto tra quello che convenzionalmente consideriamo “civiltà” ed il suo opposto, il “libero e selvaggio” quasi impossibile da concepire ai giorni nostri.
Titolo | Il Detective Selvaggio
Autore | Jonathan Lethem
Editore | La nave di Teseo
Prezzo | € 19,00