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In un’atmosfera chiassosa, festosa e colorata, col PalaIsolotto corredato di striscioni e coreografie, dopo l’1-1 in trasferta dell’andata, l’Isolotto travolge l’Acquedotto Roma e passa il turno accedendo ai quarti di finale dei play-off scudetto, dove incontrerà il Kick Off di San Donato Milanese (che ha avuto la meglio sulle tarantine dello Statte dominatrici del Girone Sud nella reagular season). L’andata, in Lombardia, domenica prossima, mentre il ritorno in casa sarà domenica 11 maggio.
Il tecnico gigliato Maurizio Colella (uno striscione dedicato anche a lui) l’aveva detto alla vigilia: al PalaIsolotto vedrete il vero Isolotto. E così è stato. La squadra fiorentina, per l’occasione tornata a indossare la muta viola, ha giocato una partita di grande intensità agonistica sin dalle prima battute. Un vero e proprio inferno soprattutto i primi minuti, fatti di pressing e fitte triangolazioni che hanno messo subito alle corde le ospiti. Dopo tre minuti le padrone di casa, grazie alle reti di Leticia Martin, Carla Duco e Maira Di Flumeri erano già avanti per 3-0. Il 4-0 era firmato ancora da Carla Duco al minuto 5’34”.
Le ospiti già all’11’ inserivano il portiere di movimento, Agnello, e all’11’40” accorciavano le distanze con Serena Benvenuto, anche in questo caso dopo una triangolazione in velocità. Le ospiti mettevano in costante pressione le gigliate che si difendevano in prevalenza e cercavano con troppa fretta le conclusioni dalla distanza per cercare il gol a porta sguarnita.
Nel secondo tempo l’Acquedotto si riorganizzava, e andava in gol dopo soli 53 secondi con ancora con Benvenuto. Ma al minuto 3’54” allungava ancora l’Isolotto con la terza rete del match di Carla Duco, che diventa così, con 20 reti complessive nella stagione, la seconda miglior realizzatrice gigliata. In questa fase in ogni caso le ospiti mostravano che non erano arrivate ai play-off per caso, pur essendo neopromosse, e si metteva in luce più volte il portiere gigliato Piras con interventi provvidenziali, intervallati dal gol del di Rebeca Hermida Montoro, seconda miglior realizzatrice della squadra capitolina: 5-3.
Le ospiti pagano lo sforzo della rincorsa, l’Isolotto punge nelle ripartenze e chiude il match. Al 7’43” assist di Leticia Martin e gol di testa di Paula Ulloa. Poi, nel finale, c’è spazio per le reti di Leticia Martin, per la sua doppietta personale (al 16’19”) e di Giorgia Salesi (al 17’). Un uno due che chiude definitivamente i giochi in un tripudio finale di musica e trombe.
C’è spazio anche per una discussione del dopopartita. Il tecnico ospite Catania si lamenta del fatto che il tecnico gigliato Colella non era andato a stingergli la mano nel dopopartita, a differenza di quanto avevano fatto gli stessi dirigenti gigliati. Colella si scusava, spiegando di essersi distratto con i festeggiamenti delle sue e che il gesto non era stato intenzionale, e dopo qualche minuto la polemica rientrava. Peraltro da parte dell’Isolotto c’è stato grande rispetto per l’avversario sia prima che dopo il match, e un’eloquente striscione di benvenuto aveva accolto la squadra ospite.
Ora la sfida con il Kick Off, già incontrato dall’Isolotto nella regular season col bilancio di una vittoria per parte: sconfitte in casa in modo beffardo nei secondi finali per 2-1 all’andata, le gigliate si erano rifatte nel ritorno in Lombardia vincendo per 4-6. Entrambe le squadre però sono nel frattempo cresciute come condizione. Le lombarde hanno eliminato con una doppia vittoria (3-0 in casa e 3-1 in trasferta) le tarantine dello Statte che hanno dominato il loro girone nella regular season. Nell’Isolotto rientrerà nei ranghi anche Roberta Maione, miglior realizzatrice della squadra gigliata con 23 reti complessive, assente per doppia squalifica nelle due gare con le capitoline.
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