venerdì, 1 Novembre 2024
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Rugby: Firenze inizia a volare

Accontentiamoci dei 5 punti, per di più conquistati con una squadra che rimanda a brutti ricordi di recente memoria. La vittoria non è stata rotonda, l'equilibrio in campo del primo tempo chiarisce che questa partita sarebbe stato facilissimo perderla.

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Accontentiamoci dei 5 punti, per di più conquistati con una squadra che rimanda a brutti ricordi di recente memoria. La vittoria non è stata rotonda, l’equilibrio in campo del primo tempo chiarisce che questa partita sarebbe stato facilissimo perderla. Si è concesso troppi falli e cartellini gialli, e ci si è persi in degli abissali cali di tensione. Malgrado tutto ha vinto chi ha sbagliato meno, chi ha messo più voglia di costruire gioco e la squadra con le caratteristiche individuali migliori. Ghelardi ha saputo correre ai ripari su un Billot non ai suoi livelli, mentre molti in campo (vedi Passaleva, Santi, Morace, Chiostrini, Bastiani, Menon e un rientrante Rios) si sono prodigati per dare quelle accelerazioni che alla fine hanno fatto la differenza. Tutto bene, sopratutto per lo spirito con cui si potrà affrontare le tre settimane di lavoro che separano i gigliati dal prossimo turno.
Primo tempo. Il primo tempo parte alla grande per i colori biancorossi. Firenze sfrutta gli spazi al largo, dopo aver ben fissato la difesa veneta per poi colpire nei punti deboli per linee verticali. Alle mete di Menon e Santi il Cus Verona può rispondere solo con un calcio piazzato di Bellini. La situazione si fa peggiore col passare dei minuti, il gioco langue e i falli fioccano a rompere quel ritmo che è la forza dei biancorossi. Dopo un altro calcio di Bellini si chiude il primo tempo con un bel drop di Federzoni che riapre la partita e le speranze ospiti. Nel secondo tempo è la meta di Passaleva a rimettere sulla giusta strada la partita, seguita da quella di esordio in Serie A del giovane Di Francescantonio appena entrato. Con i fiorentini che sembrano appagati il Verona risponde con la stessa moneta mandando in meta a tempo scaduto Lindauer anche lui appena entrato. Meta che vale il punto bonus per i veneti.
Ghelardi. “Son contento prima di tutto perché abbiamo battuto il Verona, una squadra che l’anno scorso ci aveva battuto in casa e in trasferta. – è il commento di Ghelardi – Per il gioco che ha è un po’ la nostra bestia nera, ma fortunatamente oggi ce l’abbiamo fatta, con molta fatica, facendo molti errori, ma era importante il punto di bonus. Il rammarico è aver preso la meta a fine partita e aver regalato il punto bonus a loro. Ci sarà da lavorare molto, anche perché facciamo delle ottime cose ma poi facciamo anche degli errori madornali che non ci possiamo permettere. Preferisco avere una linea di condotta di gioco meno alta ma che non si abbassi mai a degli errori come abbiamo fatto oggi.”
“All’inizio del primo tempo poteva sembrare una partita più facile, – continua Ghelardi – uscivano palloni veloci dai punti d’incontro, c’era subito il sostegno, i ragazzi sembravano molto attenti. Poi invece abbiamo sofferto, non abbiamo saputo interpretare tatticamente la partita, ci siamo intestarditi un po’ nelle maul che hanno creato non pochi problemi. Devo dire che il 12 a 9 del primi tempo è un punteggio realistico e giusto anche perché per 25, 30 minuti sono stati sempre nella nostra metà campo. Il secondo tempo abbiamo dovuto ricominciare da capo. I ragazzi ci hanno messo buona volontà, con risultati pregevoli, e sono riusciti a portare a termine questa partita con il risultato che speravamo. Sono contento per Passaleva, ha reso molto bene all’apertura, anche se a risultato acquisito ha rischiato un po’ troppo, poteva limitarsi a controllare il risultato. È una caratteristica che si porta dietro dai campionati giovanili, qui in serie A1 se sbagli anche una piccola cosa la paghi.”

Matteo Passaleva: “Il primo tempo dopo una partenza molto buona, ci siamo un po’ rilassati. La squadra è risultata un po’ ferma e per me nel ruolo di estremo non era facile contrattaccare. Il secondo tempo siamo partiti meglio. La scelta di provarmi all’apertura è stata forse per sfruttare le mie doti migliori, l’attacco e un po’ d’inventiva sulla difesa. Penso di esserci riuscito, sopratutto in qualche occasione vicino alla meta quando siamo stati più concreti, riuscendo a mettere un timbro tutte le volte che siamo arrivati sui 5 metri. Sto facendo dei grandi sacrifici per adattarmi a estremo, un ruolo nuovo per me, anche se, pur di andare in campo entrerei anche pilone, senza garantire i risultati. – sorride Passaleva – Sto prendendo le misure, sui calci e sul contrattacco anche se l’ideale per me è giocare apertura, poi le scelte di “Ciafo” Ghelardi le rispetto tutte, sono qui per giocare e mi impegno per questo. ”  

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FIRENZE RUGBY 1931 – CUS VERONA  22-16 (12-9)

FIRENZE RUGBY 1931: Passaleva, Bastiani, Rios (43′ s.t. Genua), Menon, Nava, Billot (17′ s.t. Di Francescantonio), Morace, Nuti (26′ s.t. Fanelli), Santi (36′ s.t. Leoni), Ippolito, Soldi, Vella, Bianco (1′ s.t. Chiostrini), Ferraro, Cagna.
A disp.: Meyer, Cingolani, Borsi.
All.: Ghelardi – Sordini

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CUS VERONA: Michelini A., Lorenzetto, Schiesaro, Martinucci, Corso, Bellini (30′ s.t. Pizzardo), Federzoni, Pauletti, Badocchi, Bergamin (19′ s.t. Zardin), Olivieri (32′ s.t. Lindauer), Paghera (1′ s.t. Filippini), Michelini E., Zani (19′ s.t. Neethling), Munteanu (19′ s.t. Rizzetti).
A disp.: Mutascio, Cavallini.
All.: Martin

Arbitro: Masini (Roma)
G.d.L. Masetti e Zucchi

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Marcatori: p.t.: 4′ mt Menon (5-0); 12′ cp Bellini (5-3); 13′ mt Santi tr Billot (12-3); 36′ cp Bellini (12-6); 38′ drop Federzoni (12-9); s.t.: 11′ mt Passaleva (17-9); 25′ mt Di Francescantonio (22-9); 43′ mt Lindauer tr Michelini E. (22-16).

Note: 17′ p.t. c. giallo Bergamin; 36′ p.t. c. giallo Soldi; 2′ s.t. c. giallo Ferraro – Spettatori 500

 

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