Un’orchestra che è anche cooperativa e che fa del Teatrodante Carlo Monni la sua casa, ma anche il punto di partenza per attività di esplorazione e valorizzazione del territorio. Stiamo parlando dell’Orchestra La Filharmonie: 40 elementi, fra giovani musicisti e chi ha già esperienze con importanti formazioni cameristiche e orchestrali, come il direttore e musicale Nima Keshavarzi, e la voglia di spaziare dalla musica sinfonica e cameristica al teatro musicale, dalla musica applicata alle nuove forme espressive.
Nel 2017 la Filharmonie ha vinto il concorso Smart&Coop sostenuto dalla Fondazione CR Firenze e Legacoop Toscana, ora alla seconda edizione (info: www.smartandcoop.it), che mira a promuovere la creazione di imprese culturali cooperative. La Filharmonie si è aggiudicata il primo posto con l’iniziativa della Mappa sonora, una rete di esibizioni musicali in luoghi non tradizionalmente legati a questo genere di esperienza.
Il programma 2018/2019 de La Filharmonie
Così da pochi giorni La Filharmonie è anche un’impresa cooperativa e ha già presentato il programma dei progetti e delle iniziative per la prossima stagione 2018/2019. Il concerto di apertura della stagione concertistica, patrocinato dal Comune di Campi Bisenzio, dalla Città Metropolitana di Firenze e dal Ministero per i beni e le attività culturali, vedrà protagonista un ospite di eccezione: il Maestro Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala, che proporrà musiche di Bartok, Haydn, Mozart. Appuntamento domenica 30 settembre alle ore 21 (info e prenotazioni tel. 0558940864, biglietto intero 12 euro, ridotto 10 euro).
Oltre al cartellone lirico-sinfonico che porterà a Campi opere famosissime come il Barbiere di Siviglia, Pierino e il lupo e nove appuntamenti di musica da camera itinerante per i locali del teatro, la cooperativa, in collaborazione con Le Chiavi della città, percorsi per avvicinare i bambini e i ragazzi alla musica, in particolare all’opera lirica e al teatro musicale, grazie alla collaborazione con il musicologo Marco Gallenga.
I progetti prevedono attività per preparare gli studenti alla visione e alla partecipazione agli spettacoli e per far conoscere il melodramma agli spettatori di domani. “La Filharmonie, in questo modo, diventa un importante punto di riferimento per la promozione della cultura musicale sul territorio della Città Metropolitana di Firenze – afferma il direttore Nima Keshavarzi – in particolare quello della Piana Fiorentina, attualmente carente di una offerta organica”. Un’offerta che, grazie a La Filharmonie, sta sbocciando.