“Il fotografo ha sempre a che fare con qualcosa di invisibile. Ha i suoi codici per tirar fuori qualcosa che non si potrebbe vedere. E tuttavia è sempre una sfida”, dice Carlo Cantini, il decano dei fotografi fiorentini, che nei suoi sessant’anni di attività si è affermato a livello nazionale ed internazionale. E stavolta l’impresa è stata quella di trasformare il suono in immagini. Fotografare il suono. Un viaggio audiofilo è titolo del libro che esplora la storia di un’azienda toscana, la Gold Note di Montespertoli, ormai riconosciuta come punto di riferimento nel settore audio High-End. Il volume è edito da La Casa Usher.
Il racconto fotografico
Per realizzare il reportage, Cantini ha trascorso mesi a contatto con chi il suono lo “tocca” ogni giorno attraverso gli impianti di riproduzione, documentando le fasi di creazione di oggetti complessi e le pratiche di ascolto della comunità di riferimento, cosiddetti audiofili. “Ogni audiofilo ha il suo rito, ha la sua collezione, ha arredato la sala d’ascolto a modo suo – racconta -. Ha le sue idee su come l’impianto deve suonare un determinato disco. Fotografando questi riti, con le loro pose, le emozioni che liberano, la concentrazione che richiedono, mi è sembrato davvero di star fotografando il suono”.
La presentazione del libro
Il libro Fotografare il suono. Un viaggio audiofilo sarà presentato venerdì 25 novembre, alle ore 18, alla Galleria Immaginaria (via Guelfa 22 a/r) dai curatori e da Maurizio Aterini.