Il governo pensa ai nuovi incentivi 2024 per la rottamazione auto, aprendo anche alle auto usate e al “leasing sociale” (il noleggio a lungo termine con prezzi calmierati). Le agevolazioni, che arriveranno nei prossimi mesi, avranno a disposizione maggiori risorse e funzioneranno con meccanismi simili a quelli del passato: l’ecobonus sarà più ricco con la rottamazione di auto più inquinanti e la cifra si alzerà anche se si è sotto il tetto Isee dei 30.000 euro. L’obiettivo è agevolare le famiglie con redditi medio-bassi. Intanto è stata riaperta la piattaforma per richiedere i “vecchi” incentivi per la rottamazione. Dal 23 gennaio i concessionari possono inserire le prenotazioni dei contributi.
Riparte il vecchio ecobonus (per pochi mesi)
In attesa dei nuovi incentivi per la rottamazione 2024, restano in vigore le vecchie regole per chi vuole cambiare l’auto acquistandone una nuova elettrica, ibrida o a basse emissioni. I contributi possono essere prenotati in questi giorni e saranno erogati fino a esaurimento delle risorse. Ecco in sintesi a quanto ammonta l’eco-incentivo:
- Incentivi per l’acquisto di auto elettriche
– fino a 5.000 euro di ecobonus con la rottamazione di una vecchia macchina da Euro 0 a Euro 4
(fino a 7.500 euro con Isee inferiore a 30.000 euro)
– fino a 3.000 euro senza rottamazione
(fino a 4.500 euro se con Isee inferiore a 30.000 euro) - Incentivi per l’acquisto di auto ibride
– fino a 4.000 euro di ecobonus con la rottamazione di una vecchia macchina da Euro 0 a Euro 4
– fino a 2.000 euro senza rottamazione
Previsti incentivi anche per l’acquisto di moto e scooter: per un mezzo a due ruote elettrico con la rottamazione del vecchio veicolo lo “sconto” arriva fino al 40% in meno sul prezzo di listino per un massimo di 4.000 euro (fino a 2.500 euro se si compra un mezzo non elettrico, con uno sconto minimo del 5%). Per chi acquista veicoli commerciali elettrici la riduzione può arrivare fino a 14.000 euro. Agli incentivi statali si possono sommare quelli previsti localmente, come il bonus introdotto a Firenze per rottamare auto diesel fino a Euro 5.
Quando arrivano i nuovi incentivi per la rottamazione auto 2024
Dei nuovi incentivi per la rottamazione della vecchia auto si tornerà a parlare il 1° febbraio 2024 quando è in programma l’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con le associazione di settore. Il faccia a faccia servirà a calibrare l’ecobonus in base alle esigenze dei consumatori e all’andamento del mercato automobilistico.
Salvo esaurimento anticipato delle risorse, i “vecchi” incentivi per la rottamazione possono essere prenotati in queste settimane ed essere fruiti fino ad aprile , quando – se tutto filerà liscio – arriverà un Dpcm che stabilirà le nuove regole dell’ecobonus 2024. Stavolta i fondi a disposizione raggiungeranno il miliardo di euro.
Come funzioneranno i nuovi incentivi per la rottamazione
Molti dettagli andranno quindi decisi da febbraio in poi, ma c’è già qualche anticipazione, fatta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in un’intervista rilasciata a Quattroruote, che sarà pubblicata sul numero di febbraio. Tra le novità attese per questo 2024 il via libera agli incentivi anche per la rottamazione delle macchine Euro 5 (per chi ha un Isee sotto i 30.000 euro e acquista auto elettriche o plug-in) e l’estensione dell’ecobonus per l’acquisto delle auto usate. In particolare per comprare vetture di seconda mano, con un prezzo fino a 25.000 euro ed emissioni non superiori ai 160 g/km di CO2, sarà riconosciuta una riduzione sul prezzo di listino di 2.000 euro al massimo, se verrà rottamata una vettura fino a Euro 4.
Sul fronte delle auto elettriche poi gli incentivi andranno da 6.000 euro senza rottamazione a 13.750 euro per chi ha un Isee sotto i 30.000 euro e rottama veicoli Euro 2. Per le ibride saranno riconosciuti da 4.000 ai 10.000 euro e per quelle a basse emissioni dai 1.500 ai 3.000 euro.
Cos’è il leasing sociale dell’auto
Insieme ai nuovi incentivi rottamazione, con il Dpcm del 2024 in Italia arriverà anche la sperimentazione del “leasing sociale” dell’auto. Chi ha redditi medio-bassi avrà agevolazioni per il noleggio a lungo termine di veicoli a basse emissioni con tariffe calmierate e senza anticipo. I dettagli saranno definiti nei prossimi mesi.