Antipasto, primo, un bicchiere di buon vino, dolce e caffè a due passi dal Duomo: 18 centesimi della criptovaluta, almeno stando al cambio attuale. A Firenze esiste la prima osteria della Toscana, una delle poche in Italia, ad accettare pagamenti con bitcoin, la cosiddetta moneta virtuale.
Bitcoin, come funziona
Si tratta di una banconota elettronica (letteralmente “moneta di bit”) nata in Giappone nel 2009 da un fantomatico ideatore, Satoshi Nakamoto, e diventata ora un fenomeno mondiale. Non serve né un portafoglio, né un salvadanaio. Non ha odore, colore e non si può falsificare.
Tutto si basa su internet e su un codice criptato. A controllare gli scambi non è una banca centrale, ma il possesso viene registrato dalla rete globale di tutti i computer entrati nel mondo di bitcoin, anche il pc del singolo utente. In gergo, peer-to-peer.
Dove pagare con bitcoin in Italia (e in Toscana)
Nel nord Italia esistono palestre che accettano pagamenti all digital, nel modenese c’è una pompa di benzina dove fare rifornimento con il gettone matematico, Pisa ha il secondo bancomat italiano bitcoin dove convertire euro fruscianti in monete virtuali, da spendere negli esercizi e dai professionisti che li accettano.
In Toscana sono una ventina le attività che mettono a disposizione bitpay, la metà si trova a Firenze. La maggior parte sono legate alle nuove tecnologie (stampa 3d, informatica, consulenze), ma tra loro c’è anche chi al mouse preferisce le pentole.
L'osteria dove pagare con la moneta virtuale
“Me ne ha parlato un amico – racconta Manuel, socio dell’osteria dell’olio, nel pieno centro di Firenze – abbiamo introdotto bitcoin da metà estate, vedo qualche pagamento in più ogni volta – dice – nei primi mesi ne abbiamo registrati una decina. C’è curiosità da parte dei clienti”.
Se le informazioni che stanno dietro alla valuta sono complesse (criptografia e un codice generato solo da macchine con un’altissima potenza di calcolo), il funzionamento è semplice anche per chi non mastica di informatica.
Come pagare e guadagnare bitcoin
Basta scaricare un programma sul computer e farsi un proprio portafoglio digitale, ottenendo un indirizzo da cui inviare o ricevere il gruzzolo virtuale. È possibile cambiare euro in bitcoin o ottenerli vendendo servizi e oggetti nella criptovaluta.
“I bitcoin vanno direttamente dal cliente a me – spiega Manuel dell’osteria dell’olio – poi io posso convertirli in euro”. A sorpresa sono soprattutto gli italiani a pagare il conto del ristorante con i bit. “Per lo più tra i 25 e i 35 anni”, spiegano da dietro il bancone.
Consigli per l'uso
È bene ricordare però che la moneta del web è molto volatile, soggetta a bruschi cambiamenti di valore rispetto alle tradizionali valute (a questo indirizzo si trova ad esemepio un convertitore euro-bitcoin). Altro fatto da non prendere sotto gamba: bitcoin è riconosciuto ufficialmente negli Usa e in Germania, da noi non esiste ancora una legislazione ad hoc.
Se accettate il rischio e volete provare a pagare (o accettare) la criptomoneta, Coinmap è una mappa aggiornata in tempo reale grazie alla quale trovare tutti i negozi dove pagare con bitcoin, a Firenze, in Toscana, in Italia e nel mondo.