Gli ortaggi non sono tutti uguali. Ci sono quelli coltivati rispettando le regole. Altri invece sono il prodotto del caporalato e dello sfruttamento del lavoro. 23 fotografie mettono in mostra le storie di uomini e donne che lavorano nei campi in condizioni di legalità e dignità, per sottolineare l’impegno di Coop che mesi fa ha lanciato la campagna “Buoni e giusti” per promuovere l’eticità nelle filiere ortofrutticole garantendo una giusta paga, condizioni dignitose di lavoro e le minime condizioni di accoglienza per gli immigrati, come corsi di lingua e percorsi di qualificazione professionale.
La mostra fotografica “La Buona terra” rimarrà esposta nel centro commerciale Coop.fi di Ponte a Greve, al confine tra Firenze e Scandicci, fino al prossimo 5 novembre, per poi spostarsi al Centro*Empoli. Le immagini sono state scattate seguendo il ciclo estivo della raccolta di frutta e verdura in 5 diverse regioni italiane, tra Sicilia, Puglia, Lombardia, Calabria e Toscana. In quest’ultimo caso sono state immortalate le fasi più importanti della produzione dell’olio.
Buoni e giusti
A partire dalla primavera 2016 tutti gli 832 fornitori nazionali e locali che vendono a Coop frutta e verdura, per oltre 70mila aziende agricole, sono stati al centro di una grande operazione di legalità che prevede controlli rigorosi e l’esclusione di chi non rispetta le regole nel campo di lavoro.