La Fiorentina perde a Venezia al termine di una partita giocata col freno tirato. Poca incisività e pochi tiri in porta. I viola subiscono la seconda sconfitta consecutiva, vengono risucchiati a centro classifica e falliscono l’aggancio al quarto posto che era alla portata degli uomini di Italiano e che, invece, regalano i primi tre punti in casa al Venezia che ha segnato con Aramu. Espulsione di Sottil, per doppia ammonizione. La Fiorentina, per la prima volta, non segna in questo campionato. Vlahovic, che ha fatto molto parlare di sé per la scelta di non rinnovare il contratto, ha mostrato poco mordente ed è sembrato poco coinvolto nel gioco.
Primo Tempo
Fiorentina che non parte a razzo, come in altre occasioni, ed al 22’ prova a sbloccare il risultato con un tiro di Bonaventura deviato da Romero, il nuovo portiere dei lagunari, in angolo. Al 36’ il Venezia passa in vantaggio. Busio serve Henry che si trova a tu per tu con Terracciano, lancia Aramu che, sul filo del fuorigioco, segna a porta vuota l’1-0. Si va al riposo col Venezia in vantaggio.
Secondo Tempo di Fiorentina – Venezia
Venezia che si difende bene e la Fiorentina che fatica a segnare. Al 68’ ci prova Sottil ma para Romero. Ed è proprio Sottil che al 77’ commette fallo e si prende il secondo giallo. Viola che chiude in 10 uomini ma proprio nel finale arrivano le migliori occasioni per il pareggio. In pieno recupero ci prova Vlahovic ma il tiro, il primo della gara, finisce sul fondo. Successivamente ci prova Biraghi ma Romero riesce ad evitare il pareggio.
L’allenatore
Per Vincenzo Italiano non si tratta di un passo indietro. “Da un punto di vista del risultato sicuramente è un passo indietro perché nelle ultime trasferte avevamo ottenuto tantissimo, ma la partita è stata quella che avevamo preparato. Nel primo tempo abbiamo giocato sempre nella loro metà campo anche se non riusciamo ad essere concreti negli ultimi 16 metri. La squadra – aggiunge il tecnico viola – ha fatto quello che doveva fare, la prestazione doveva essere questa ed è stata fatta bene. C’è ancora tanto lavoro da fare, dobbiamo migliorare ma questo lo sapevamo anche prima di questa partita. Primo tempo ottimo, l’unica disattenzione c’è costata la partita. Siamo stati un po’ meno lucidi e belli nella ripresa ma c’è anche l’avversario che in questo caso doveva difendere il vantaggio. Nonostante questo abbiamo creato tante occasioni anche nel secondo tempo, la prestazione è stata di valore. Purtroppo in questo momento ci basta un errore per perdere le partite. Manca ancora un’infinità al termine della stagione, possiamo migliorare sotto tutti i punti di vista”.