Un nuovo stadio da 40mila posti o che potrà ospitare meno di 35mila persone? La partita per la nuova “casa viola” che sarà realizzata nell’attuale area Mercafir si arricchisce di un’altra sfida, quella sulla capienza del futuro impianto sportivo.
Probabilmente sarà questo il tema al centro del prossimo incontro tra la Fiorentina e il sindaco di Firenze Dario Nardella, contrario a un’eccessiva cura dimagrante per il progetto dello stadio, con il rischio di non poter ospitare finali europee.
Il tema: la capienza del nuovo stadio
Nei giorni scorsi, indiscrezioni di stampa hanno rivelato che la famiglia Della Valle starebbe valutando un ridimensionamento del progetto: il masterplan presentato prevede una capienza di 40mila tifosi, ma l’idea sarebbe di tagliare tra i 5mila e 7mila posti (e quindi arrivare a 33-35mila) per evitare il rischio che il futuro stadio sia mezzo vuoto la domenica. Questo “ritocchino” farebbe risparmiare una cifra intorno ai 30 milioni, solo per la costruzione della struttura.
“Per me è una novità. Io ogni volta che ho parlato con Diego Della Valle siamo rimasti sulla capienza da 40mila posti, dopodiché esamineremo proposte diverse – ha detto il sindaco Nardella, interpellato dai cronisti sulla vicenda – credo che non si debba scendere sotto i 35 mila perché sotto quella capienza, non solo avremmo uno stadio troppo piccolo, ma non si potrebbero ospitare partite europee e sarebbe come autolimitarsi e questo non penso che sia nelle intenzioni della proprietà. Una cosa è parlare di una grandezza fra 35 mila e 40 mila posti, un’altra è parlare di andare sotto i 35 mila, credo che questo non sarebbe un segnale positivo”.
Prima di fare critiche, ha detto però il primo cittadino, è necessario un incontro con la proprietà viola su questo aspetto.