Un talento quando giocava a calcio, un bravo allenatore e un ottimo padre. Opinionista, imprenditore e ancora oggi tifoso viola. Stiamo parlando di Massimo Orlando, intervistato in esclusiva per ILReporter.it.
“La vera delusione del calciomercato è la Fiorentina, soprattutto in attacco la squadra lascia qualche perplessità: avevamo fatto tutti la bocca su Barreto, l’affare è sfumato e dobbiamo sperare che nessuno prenda un’influenza. Babacar è giovane, in prospettiva puo’ far bene ma ora c’è da salvarsi ed arrivare a 40 punti”.
Con un attacco ‘spuntato’ giusto reintegrare Mutu?
“Tecnicamente ti direi di sì. Ma da quello che ho capito la società viola è spaccata in due e, probabilmente, è Diego da quello che si dice ad essere più perplesso: quindi speriamo bene. Secondo me, visti gli infortuni, i problemi di gioco, diventa essenziale Adrian a questa squadra”.
Hai parlato di gioco, cosa ne pensi di Sinisa Mihajlovic?
“Se il gioco non c’è un allenatore ha le sue percentuali di colpa. Lecce e specialmente Cesena sono sulla carta inferiori ma hanno un gioco e creano almeno 4 o 5 palle gol a partita, la Fiorentina di quest’anno è ‘bruttina’”.
Se la prima squadra non decolla, la Primavera fa sognare?
“E’ vero giusto criticare il gioco espresso dalla prima squadra, giusto elogiare i ragazzi di Buso che hanno conquistato la finale di Coppa Italia e non solo: da Carraro a Babacar, finalmente ci sono giocatori per andare in prima squadra. Anche negli Allievi ci sono 3 o 4 giocatori che saranno, a mio modo di vedere, pronti al salto di categoria in tre o quattro anni: nelle giovanili non importa vincere ma formare giocatori da ‘massima serie’ “.
A chi daresti l’Oscar del mercato di gennaio?
“Alle due milanesi: il Milan ha capito che se non vince lo scudetto quest’anno, non lo vince più; l’altra, l’Inter, ha preso Pazzini e Nagatomo: per ‘Pazzo’ non c’è bisogno di spendere nessuna parola, il giapponese è un giocatore dalle potenzialità enormi”.