A Firenze, MAD Murate Art District ospita Le simmetrie dei desideri, la mostra di Ilaria Turba che crea nuove connessioni tra i desideri e gli oggetti degli abitanti di Sant’Ambrogio e Santa Croce. Fino al 14 gennaio, il progetto di arte partecipativa sarà esposto nelle sale dell’ex carcere in Piazza delle Murate per mostrare il processo di lavoro utilizzato dall’artista nel raccogliere le storie del quartiere.
La mostra di Ilaria Turba e la simmetria tra Marsiglia e Firenze
Dopo un’esperienza quadriennale nei sobborghi più difficili di Marsiglia, Ilaria Turba torna in Italia per portare la sua pratica a un livello di indagine superiore. La sua collezione dei “pani dei desideri” è stata raccolta lavorando a stretto contatto con i cittadini marsigliesi; i pani cotti in un forno tradizionale algerino sono stati prodotti ricreando delle forme astratte e figurative. Il pane, in quanto elemento comunitario e interculturale, è divenuto strumento di attivazione dei desideri dei residenti fiorentini, creando corrispondenze simmetriche con il microcosmo di Sant’Ambrogio e Santa Croce.
Le simmetrie dei desideri: il percorso della mostra di Italia Turba a Firenze
L’artista ha bussato alle porte di case, botteghe, negozi, fondazioni, università e redazioni chiedendo a ogni abitante di affidarle un oggetto simbolico che intercettasse una relazione con i pani e i desideri di Marsiglia. In continuità con la precedente esposizione Il respiro dei sogni, anche Le simmetrie dei desideri non si configura solo come una mostra ma come progetto di arte partecipativa che Ilaria Turba è riuscita a realizzare uscendo dallo spazio museale e vivendo la quotidianità della città. La raccolta degli oggetti e dei desideri dei cittadini è esposta nella prima sala del percorso espositivo, pensato come incipit di un viaggio nella memoria collettiva del quartiere.
Al centro della sala, una tavola di legno con dei pani appoggiati richiama l’elemento conviviale e rituale del pasto per estendere la ricerca a un livello superiore, di natura interculturale. La seconda sala si configura come ricostruzione del suo studio, con le cartografie, le foto, gli appunti raccolti durante il complesso processo di documentazione sul campo. Una delle frasi riportare all’interno dello studio è “il desiderio di inventare camminando”, un pensiero affine al metodo di lavoro dell’artista che, passo dopo passo tra le vie del quartiere, ha immaginato una nuova geografia umana basata sulle relazioni affettive tra persone, oggetti e luoghi. L’ultima sala è dedicata alla raccolta delle interviste realizzate ai cittadini incontrati: 28 storie di artigiani, cuochi, mediatori culturali, negoziati, passanti, rifugiati ucraini per raccontare la complessità antropologica del rione e restituirla al rione stesso.
Ilaria Turba, chi è l’artista dei “desideri”
Ilaria Turba è un artista visiva che utilizza come media privilegiati la fotografia, il video e l’animazione. Le sue opere – dall’installazione a progetti territoriali e site specific – sono il risultato di un percorso personale che intreccia sperimentazione visiva con altre discipline: scienze sociali, arti performative e storia orale, spesso in collaborazione con altri artisti, artigiani e professionisti. Dal 2018 è artista associata al le ZEF – Scène Nationale de Marseille perché proprio a Marsiglia a costruito il suo percorso di ricerca tra i difficili quartieri del nord della città. Nel 2022, inizia a creare relazioni tra l’esperienza italiana e quella francese approdando al MAD Murate Art District come prima tappa italiana nella partnership con MUCEM di Marsiglia.
Le simmetrie dei desideri: tutte le informazioni
Le simmetrie dei desideri – curata da Valentina Gensini e Giorgio Bacci – rientra all’interno del progetto MADxCOMMONS ed è stata realizzata grazie al sostegno di Regione Toscana con ToscanaIncontemporanea e Fondazione CR Firenze. La mostra è visitabile dal martedì al sabato, alle 14:30 alle 19:30. Per maggiori informazioni, consigliamo di visitare il sito di MAD Murate Art District.