martedì, 19 Novembre 2024
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Cambio al vertice di Palazzo Strozzi: Arturo Galansino è il nuovo direttore

James Bradburne lascerà l'incarico di direttore generale della Fondazione dopo otto anni e tante mostre di successo. Al suo posto arriva l'attuale curatore della Royal Academy af Arts di Londra, con esperienze al Louvre e alla National Gallery

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Arturo Galansino sarà il nuovo direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi a partire dal 15 marzo 2015. L'attuale curatore della Royal Academy of Arts di Londra è l'uomo scelto per sostituire James Bradburne, in carica dal 2006.

La missione compiuta di Bradburne

James Bradburne aveva assunto l'incarico di direttore generale il 4 settembre 2006 con una doppia missione: portare a Firenze esposizioni di qualità e restituire il Palazzo alla città. Missione compiuta. In questi anni Palazzo Strozzi ha ospitato mostre di grande successo e risonanza nazionale e non solo, come Cézanne a Firenze (2007), Bronzino (2010), La Primavera del Rinascimento (2013), Pontormo e Rosso (2014), fino a quella attualmente in corso, Picasso e la modernità spagnola.

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Palazzo Strozzi dopo il Louvre

Il testimone passa adesso ad Arturo Galansino. Originario di Nizza Monferrato, Galansino vanta un solido curriculum internazionale con esperienze da curatore al Louvre e alla National Gallery di Londra. Negli ultimi anni ha lavorato alla Royal Academy of Arts di Londra. Galansino entrerà in carica il giorno successivo all'inaugurazione della mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico al via il 14 marzo 2015.

“una scelta di continuità”

“Voglio ringraziare James Bradburne per il contributo eccezionale che ha dato in questi anni”, ha dichiarato Lorenzo Bini Smaghi, presidente della Fondazione Palazzo Strozzi. “Ciò che Palazzo Strozzi rappresenta oggi è dovuto al suo lavoro, alla sua visione, alla sua passione. Sotto la guida di James, Palazzo Strozzi si è guadagnato, insieme alla città di Firenze, un posto nel panorama culturale nazionale e internazionale come uno dei centri culturalmente più vivi e dinamici in Italia, con grandi mostre, concerti, installazioni, eventi culturali e programmi educativi. La scelta di Arturo Galansino rappresenta un segnale di continuità per la Fondazione. Sono certo che grazie al suo entusiasmo e alla sua esperienza internazionale, Arturo continuerà ad operare sulla scia dei successi e della reputazione ottenuta da James in questi anni”.

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