Sergio Rusich: esemplare figura di educatore che, dopo una giovinezza segnata dalla lotta partigiana, dalla prigionia in un campo di concentramento nazista e dalla “pulizia etnica” istriana, ha dedicato la sua vita ai giovani, trasmettendo loro un messaggio di libertà, spirito critico e di anticonformismo. E’ a lui che è stato dedicato il concorso, a cui hanno partecipato numerosi studenti, attraveso la stesura di elaborati ispirati ai valori che egli stesso voleva diffondere: valori costrituzionali di tolleranza e non violenza, cultura della legalità, rifiuto della retorica e della imposizioni ideologiche, autontecità, espressività, assenza di pregiudizi razzisti…
La cerimonia di chiusura e premiazione dei vincitori si svolgerà domani, dalle 9,00, presso la Limonaia di Villa Strozzi. Sono in programma letture, proiezioni di video, l’esibizione di due bande musicali, mentre i familiari di Andrea Sorrentino, consegneranno al presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, Ivan Tognarini, l’originale del “Diario di prigionia”, in cui Sorrentino racconta la sua esperienza nei campi di concentramento nazisti.
La giornata è realizzata in collaborazione con la Regione Toscana, il Consiglio Regionale, il Comune di Firenze, l’assessorato alla pubblica istruzione, il Consiglio di Quartiere 4, l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), l’Associazione Nazionale Ex-Deportati (ANED), l’archivio del Movimento di Quartiere.