Non farà propriamente le ore piccole, ma rimarrà accessibile ben oltre il normale orario, anche al tramonto. Al via le prenotazioni per l’apertura notturna del Corridoio Vasariano e stavolta i biglietti per il passaggio sopraelevato più famoso di Firenze costeranno meno, perché non è previsto l’abbinamento con il ticket del museo degli Uffizi.
Quando il Corridoio Vasariano è aperto in notturna (e al tramonto)
Dal 4 luglio 2025, ogni venerdì fino al 26 dicembre (escluso il 15 agosto), il corridoio sarà aperto anche dalle ore 19 alle 23, con 10 turni di visite accompagnate alle 19.00, 19.20, 19.40, 20, 20.20, 20.40, 21, 21.20, 21.40, 21.50. Ogni tour dura circa 45 minuti. A seconda dell’orario scelto sarà così possibile ammirare Firenze da un punto di vista insolito, alla sera, al calar del sole e in notturna.
Quanto costano i biglietti per visitare il Corridoio Vasariano dopo le 19
Di norma il biglietto per il Corridoio Vasariano è abbinato a quello per la Galleria degli Uffizi, fatto che fa lievitare il prezzo fino a 45 euro (più il costo della prenotazione). Durante le aperture serali invece il tagliando per accedere solo al “passaggio segreto” usato dai Medici per andare da Palazzo Vecchio a Pitti costerà 20 euro, ma non ci sarà la possibilità di entrare agli Uffizi, chiusi in orario serale. Il punto di ritrovo per i visitatori sarà vicino all’infopoint accanto alla Loggia dei Lanzi, 10 minuti prima del turno. L’uscita sarà sempre nel Giardino di Boboli e poi in Piazza Pitti, attraverso il varco del Rondò di Bacco.
Le prenotazioni
Anche per visitare il Corridoio Vasariano in notturna è obbligatoria la prenotazione, da effettuare online sul sito ufficiale, tramite call center (055 294883) e alle biglietterie del piazzale degli Uffizi. I biglietti sono nominativi e non è possibile acquistare più di 5 tagliandi contemporaneamente.
Intanto si attende il riallestimento del Corridoio, riaperto al pubblico lo scorso 21 dicembre dopo anni di lavori di messa a norma. Lungo il percorso non sono più presenti gli autoritratti, che sono stati ricollocati nelle sale degli Uffizi. Il progetto del direttore Simone Verde prevede l’arrivo di 50 statue di epoca romana.