Quando si dice ‘il”Ghirlandaio” ci si riferisce al pittore Domenico Bigordi (Firenze, 1449-1494), allievo del Verrocchio. In realtà, i “Ghirlandaio” furono più d’uno: oltre a Domenico, i fratelli David e Benedetto e il figlio Ridolfo (Firenze, 1483-1561), titolari di una florida officina artistica a carattere familiare protagonista del Rinascimento. Dal contado di Scandicci, i Bigordi si trasferirono ai primi del ‘400 a Firenze, dove il padre Tommaso aveva una bottega di orefice (da lui deriva il soprannome “ghirlandaio”). Amati dalle famiglie fiorentine, Domenico e i suoi fratelli affrescarono fra l’altro la Cappella Sassetti in S.Trinita e la Cappella Tornabuoni in S.Maria Novella, con i ritratti di amici e familiari di Lorenzo il Magnifico. Numerose le tavole e pale d’altare sparse nel territorio, specie in quei luoghi a nord-ovest di Firenze dalla quale la famiglia proveniva e che la mostra ci invita a visitare: la Badia di S.Salvatore e S. Lorenzo a Settimo, la chiesa di S.Andrea a Campi, il Museo d’arte sacra di S.Donnino a Campi Bisenzio,. il Museo di Arte Sacra di S.Martino a Gangalandi a Lastra a Signa, il Museo degli Innocenti e Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
La mostra “I Ghirlandaio. Una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scandicci”sarà aperta dal 21 novembre fino al 1 maggio.ogni giovedì e domenica con orario 10-13 e 15-19.
L’evento espositivo è organizzato dal Comune di Scandicci, Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze – Galleria degli Uffizi.
lInfo – 055.2340742 www.ghirlandaio.it
Il Ghirlandaio in mostra tra Firenze e Scandicci
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