Arrivare in un interno di via Starnina e ritrovarsi in un angolo di Oriente. Una sala arredata con il tipico tatami, dove vengono svolte danze tradizionali, cerimonie del tè e una cucina in cui imparare i segreti del sushi. L’Associazione Culturale Giapponese Lailac, nata nel 1999, si trova al numero 68 di via Starnina e conta circa 400 soci.
LE ATTIVITA’. Le lezioni più gettonate sono quelle di lingua e di cucina. Una sessantina di persone, divise in sei classi, sono impegnate nello studio del giapponese. Tra loro anche allievi giovanissimi, come alcuni 16enni rimasti affascinati dai fumetti e dai cartoon giapponesi.
I SEGRETI DEL SUSHI. Per quanto riguarda la cucina esistono due corsi: uno dedicato ai famosi piatti preparati con il pesce crudo, sushi e sashimi, l’altro incentrato sulla cucina casalinga. E qui va sfatato un mito.
NON SOLO PESCE CRUDO. “Gli italiani credono che in Giappone si consumi solo pesce crudo ma non è così – spiega Erii Nakajima, una delle volontarie dell’associazione – . Le casalinghe giapponesi preparano ogni giorno una gran quantità di cibo cotto: verdure, carne e pesce”.
CERIMONIA DEL TE’. Non mancano lezioni più affascinanti, come quelle per la cerimonia del tè: nei suoi gesti codificati e negli oggetti simbolici usati si celano significati legati alla filosofia orientale e all’estetica zen. Una disciplina a tutti gli effetti, insegnata grazie ai consigli di una maestra, che ogni anno per due mesi arriva a Firenze direttamente dal paese asiatico. E per il relax c’è il bagno giapponese, un locale utilizzabile su prenotazione da gruppi di massimo 4 persone.