Per un giorno, il Museo del Novecento torna indietro di mezzo secolo, fino ai movimenti di protesta del Sessantotto a Firenze. Martedì 30 ottobre alle 18 il museo dedicato al Secolo Breve ospita un incontro dedicato a questo tema: una ricerca sui luoghi, le immagini, le parole dei movimenti di protesta nella città di Firenze a cura di Pinangelo Marino.
Il progetto ricorre a strumenti moderni di comunicazione, in un possibile dialogo con le nuove generazioni e che parte dalla presentazione del portale nato dal lavoro di Adriana Dadà, storica e vicepresidente dell'Archivio il sessantotto, che presenterà I luoghi del '68 a Firenze, un lungo lavoro di ricerca sul Sessantotto nell'area fiorentina, che è stato documentato principalmente attraverso periodici, volantini, manifesti e documenti, integrati dalle interviste di coloro che hanno vissuto quel periodo.
“Il Sessantotto a Firenze”
I materiali sono stati analizzati e riproposti con gli strumenti della comunicazione attuale (siti, app, geolocalizzazione) e dell'intervento artistico, restituendo, sotto nuove forme, i contenuti e le modalità della comunicazione che hanno cambiato la società di allora. Alla presentazione del portale farà seguito la proiezione di Noi eravamo il cambiamento, video sull'Accademia di Belle Arti nel '68 con interviste a Delio Contemori, Andrea Granchi e Edoardo Malagigi.
A seguire Tommaso Tozzi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, introdurrà Arte e comunicazione attraverso la rilettura del '68, frutto della collaborazione con l'Archivio il sessantotto, che ha visto il coinvolgimento degli allievi dell’Accademia che, nell'occasione, presenteranno i loro lavori al Museo Novecento. L’ingresso, libero fino ad esaurimento posti, non prevede l’accesso al percorso museale.