Addio mostre alla Strozzina, almeno fino all’anno prossimo. Mentre al piano nobile di Palazzo Strozzi “Pontormo e Rosso Fiorentino – divergenti vie della maniera” ha fatto l’ en plein di visitatori (volati a quota 150mila, un record), più giù, nel sottosuolo, lo spazio votato all’arte contemporanea viene messo in standby in attesa di tempi migliori.
Perché la Strozzina chiude
Tagli alla spesa: ecco il fattore che ha fatto cambiare rotta ai vertici della Fondazione Palazzo Strozzi. Lorenzo Bini Smaghi e James Bradburne (presidente e direttore di Palazzo Strozzi) hanno annunciato ieri un “ripensamento del modello organizzativo” dello spazio dedicato al contemporaneo.
Salta quindi la mostra inizialmente prevista il prossimo autunno. Per rivedere un evento artistico nelle stanze della Strozzina bisognerà aspettare la primavera del 2015. Ancora non è chiaro che ne sarà del Centro di cultura contemporanea in questi mesi. Bradburne ha parlato di “lezioni- workshop”.
Senza numero uno
Intanto la Strozzina rimane senza una guida. Franziska Nori ha lasciato la direzione qualche settimana fa, diretta a Francoforte per dirigere da novembre il prestigioso Frankfurter Kunstverein, uno tra i più importanti spazi espositivi tedeschi dedicati al contemporaneo.
A saltare è proprio la mostra curata da Franziska Nori insieme a Rosa Pera: “Senza coraggio non c’è sfida”, che avrebbe dovuto portare a Firenze le opere di 15 artisti spagnoli contemporanei, da ottobre 2014 a gennaio 2015.
I numeri
L’ultima rassegna ospitata dalla Strozzina, “Questioni di famiglia”, è stata visitata da 35mila persone. Uno dei risultati migliori dopo i 40mila visitatori di “Francis Bacon e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea”.