Pontormo e Rosso Fiorentino insieme, in ‘un’esposizione che concentra nel piano nobile di Palazzo Strozzi i più bei colori della “Maniera” cinquiecentesca.
LA MOSTRA. Curata da Antonio Natali, direttore degli Uffizi e dal docente di storia dell’arte Carlo Falciani, “Pontormo e Rosso. Divergenti vie della maniera (da sabato 8 fino al 20 luglio), è un tuffo nella vita di questi due protagonisti della storia dell’arte, dalla bottega ai maestri, dalla fama alle strade intraprese.
LA STORIA. La storia dei due pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’. Una rassegna che rappresenta un viaggio attraverso le vite parallele di questi artisti “gemelli diversi” che alla fine del loro percorso arriveranno a un riavvicinamento. Firenze è sicuramente luogo privilegiato per una simile esposizione, dato che molte delle principali opere di pittura, che la critica novecentesca ha indicato come i capolavori del ‘manierismo’ sono conservate in città e in Toscana.
UN’ANTOLOGIA DI CAPOLAVORI. Tuttavia, un percorso come quello proposto nella mostra di Palazzo Strozzi è stato reso possibile grazie alla collaborazione di importanti istituzioni italiane come la Galleria Palatina, gli Uffizi e il Museo di Capodimonte, ma anche straniere come la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, il Louvre e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, senza le quali sarebbe stato impossibile offrire un panorama così completo del lavoro dei due artisti. La rassegna, che comprende più di 80 opere, offre al visitatore la possibilità di ammirare circa 50 dipinti (tavole, tele ed affreschi staccati) dei due artisti, circa il 70% della loro produzione. Inoltre disegni, arazzi e incisioni, affiancati da tavole dei loro maestri: Andrea del Sarto e Fra’ Bartolomeo.