Ristoranti e bar chiusi alle 18, come adesso, e coprifuoco anticipato di una o due ore. È solo un’ipotesi, ma se la situazione dei contagi peggiorerà nel giro di due settimane, questa idea potrebbe diventare realtà. Secondo le ultime notizie, il governo Draghi ha messo in conto un secondo Dpcm anti-Covid a marzo, nel caso la pressione sugli ospedali arrivi a livelli critici con la terza ondata. A che ora sarà il coprifuoco anticipato: è questa una delle questioni sul tavolo per il “Dpcm di emergenza”.
Al momento in Italia l’orario di inizio del coprifuoco è fissato alle ore 22 e il divieto agli spostamenti per motivi non essenziali continua fino alle 5 del mattino. Si può circolare solo per ragioni di lavoro, salute o di necessità. Anche l’ultimo Dpcm, in vigore dal 6 marzo 2021, ha confermato queste regole in zona gialla, arancione e rossa.
L’ipotesi per il nuovo Dpcm, coprifuoco anticipato: a che ora è, da quando parte
Secondo le ultime notizie riportate dai quotidiani, l’ipotesi di anticipare l’orario coprifuoco era già circolata tra i membri del governo proprio quando Mario Draghi si apprestava a firmare il nuovo Dpcm valido da sabato 6. Al decreto potrebbe seguire un secondo Dpcm già a fine marzo, se nei prossimi 15 giorni la situazione delle terapie intensive peggiorasse ancora, superando la soglia critica dei 3.000 posti letto occupati in tutta Italia. Escluso al momento un lockdown totale, ma si valutano ulteriori restrizioni per spostamenti, negozi e pure un coprifuoco in anticipo.
Alle 20, ecco a che ora si pensa di far scattare il coprifuoco anticipato, quando la situazione sarà critica: in zona gialla resterebbe la chiusura dei ristoranti alle 18, mentre l’orario limite per l’asporto sarebbe anticipato di 2 ore, dalle 22 alle 20 in zona, gialla, arancione e rossa. Nulla cambierebbe per i bar, che già ora chiudono alle 18, anche per l’asporto. Tra le altre idee al vaglio in caso di allarme per l’alto numero di ricoverati, la serrata in zona rossa di molti negozi non strettamente necessari e lo stop alle deroghe per le visite a parenti, amici e fidanzati nelle abitazioni private.
Cosa si rischia se non si rispetta il coprifuoco
Come nel caso delle altre limitazioni imposte dal Dpcm e dai decreti Covid, è prevista una multa per chi non rispetta le regole del coprifuoco (sia esso alle 22 o anticipato alle 20): la sanzione amministrativa va da 400 a 1.000 euro a seconda della gravità. Si rischia la multa anche si torna a casa dopo una cena da amici, circolando durante il coprifuoco: il rientro all’abitazione è consentito, ma l’uscita fatta per passare la serata da conoscenti, parenti o fidanzati non è considerata un motivo di necessità.