lunedì, 18 Novembre 2024
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Bocconi avvelenati per cani a San Bartolo a Cintoia, chiuso il parco

Troppi cani morti nelle ultime ore per avvelenamento, da qui l'ordinanza in via precauzionale per la chiusura dell'area verde nel Quartiere 4 di Firenze

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Le morti di alcuni cani per bocconi avvelenati nel parco di San Bartolo a Cintoia, alla periferia di Firenze, vicino all’Isolotto, hanno portato il Comune a prendere una decisione, seppur in via precauzionale. È stato infatti ritenuto opportuno chiudere l’area verde. Sono stati transennati gli accessi pedonali e sono stati apposti cartelli per spiegare i motivi della chiusura.

Bocconi avvelenati per cani a San Bartolo a Cintoia

La situazione dei bocconi avvelenati a San Bartolo a Cintoia, nel Quartiere 4, ha provocato nei fiorentini rabbia ma anche preoccupazione. Il crescere dei decessi dei cani ha creato davvero tanti problemi. Da qui l’ordinanza comunale. La decisione è stata presa dopo che è arrivato alla Direzione ambiente un verbale del nucleo provinciale guardie zoofile di Firenze da cui risultano accertamenti in corso per sospetto avvelenamento di cani da sostanze tossiche.

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“Visti gli accertamenti ancora in corso – si legge nel testo dell’ordinanza – si ritiene opportuno in via precauzionale procedere alla chiusura dell’area verde in attesa dell’esito delle verifiche onde evitare rischi per l’incolumità degli utenti del parco e degli animali da affezione che lo frequentano”.

Indagini in corso

L’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Andrea Giorgio ha seguito da vicino l’evoluzione della vicenda relativa ai bocconi avvelenati a San Bartolo a Cintoia: “Siamo rimasti tutti molto colpiti da questa vicenda e siamo vicini ai padroni dei cani coinvolti – ha spiegato -. Andrà fatto ogni approfondimento e presa ogni iniziativa possibile per tutelare gli animali e le persone e per indagare sull’accaduto trovandone cause ed eventuali colpevoli”. La chiusura a scopo precauzionale, ha aggiunto Giorgio, è per svolgere ulteriori sopralluoghi e controlli specifici. E anche per mettere in guardia le persone che frequentano la zona (qui tutte le dichiarazioni di Giorgio). Il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni ha espresso la solidarietà del Quartiere: “Siamo preoccupati ma anche fiduciosi nel fatto che si possano individuare le cause”, ha detto.

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