Dopo tante inversioni di sensi di marcia, la scomparsa di posti di parcheggio, una pedonalizzazione e numerose polemiche, i lavori in piazza del Carmine giungono al termine e per l’occasione il Comune di Firenze, in collaborazione con il Mus.E e il Maggio Musicale Fiorentino, ha organizzato una grande festa.
Sabato 16 giugno 2018 è stata presentata ai cittadini la nuova conformazione della piazza il cui cuore, secondo il progetto di riqualificazione, è stato trasformato in una vasta zona pedonale leggermente rialzata rispetto alla strada, sulla quale sono sistemate 8 panchine in pietra serena sulle tonalità del marrone che riportano le incisioni degli episodi più significativi della storia della piazza: dalla fondazione per opera dei frati carmelitani, passando per gli affreschi di Masaccio fino ai dipinti novecenteschi di Ottone Rosai. Durante l’inaugurazione è stata presentata l’opera Leone dell’artista Sedicente Moradi.
Il “bosco” di piazza del Carmine
A completare il quadro c’è il famoso nuovo “boschetto” composto da 23 alberi, 4 canfore e 19 aceri per la precisione, sul lato opposto rispetto alla chiesa e un nuovo fontanello per l’acqua potabile, per il quale è stato lanciato un bando negli ultimi mesi in modo da raccogliere idee per una realizzazione creativa e innovativa.
Per quanto riguarda il fondo stradale, la pavimentazione storica ha lasciato il posto ad un conglomerato drenante con scaglie di pietra a cui fa da cornice un percorso a U realizzato con lo stesso materiale non drenante per permettere il passaggio delle macchine. Nel resto della piazza e sul selciato della chiesa sono state invece ricollocate le pietre del lastricato originale, restaurate per l’occasione. Per i residenti sarà ancora possibile parcheggiare in piazza, non più al centro come in precedenza ma lungo i marciapiedi.