L’esito del ballottaggio inizia a delineare la composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze, al netto delle manovre politiche per nuova giunta che potrebbe includere alcuni degli eletti con più preferenze. Nonostante durante il secondo turno non si sia votato per i consiglieri comunali, il premio di maggioranza – andato alle liste che sostenevano Sara Funaro – ha ridefinito i numeri delle formazioni entrate da vincitrici nel Salone dei Duecento.
La composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze dopo il ballottaggio
La coalizione di centrosinistra che ha sostenuto Sara Funaro, eletta sindaca al ballottaggio con il 60% dei voti, conquista 22 posti nella composizione del nuovo Consiglio comunale: 16 consiglieri per il Pd, 3 della lista civica “Sara Funaro sindaca”, altri 3 in quota Alleanza Verdi Sinistra. Per quanto riguardo l’opposizione, 9 consiglieri comunali saranno di centrodestra: 4 di Fratelli d’Italia, 3 della lista civica “Eike Schmidt sindaco” (di cui uno sarà sicuramente lo stesso ex direttore degli Uffizi che ha confermato che non rinuncerà all’incarico di consigliere), 1 di Forza Italia e un altro della Lega.
Due seggi vanno poi alla lista “Al Centro con Saccardi“, uno all’ex “assessora ribelle” Cecilia Del Re in quota Firenze Democratica, uno per il Movimento 5 Stelle e uno per Sinistra Progetto Comune.
Il toto-nomi tra gli eletti della maggioranza
La lista degli eletti (sulla carta) in Consiglio comunale, soprattutto per quanto riguarda la coalizione che ha vinto, è destinata a cambiare: alcuni nomi, quelli che hanno raccolto più preferenze, entreranno probabilmente nella nuova giunta lasciando libero il loro seggio e facendo scorrere l’elenco. Così potrebbe capitare ai campioni di preferenze del Pd: Letizia Perini, Jacopo Vicini, Laura Sparavigna e forse anche Benedetta Albanese e Cosimo Guccione sono in pole per diventare assessori. Queste “promozioni” farebbero entrare in Consiglio le riserve: Renzo Pampaloni, Stefania Collesei, Marco Burgassi, Valerio Fabiani ed Enrico Conti. Di diritto invece siederanno nel Salone dei Duecento i dem Fabio Giorgetti, Caterina Biti, Nicola Armentano, Beatrice Barbieri, Massimo Fratini, Edoardo Amato, Andrea Ciulli, Cristiano Balli, Enrico Ricci e Alessandra Innocenti.
Per Alleanza Verdi e Sinistra gli eletti sono Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo, ma uno di loro – per gli equilibri di maggioranza – potrebbe diventare assessore, lasciando spazio al quarto più votato: Francesco Gengaroli. Sul fronte della lista civica “Sara Funaro sindaca” entrano nella composizione del Consiglio comunale di Firenze Teresa Monaco, Marco Semplici e Marzio Mori, che potrebbe diventare assessore lasciando spazio a Luca Santarelli. Insomma per i nomi definitivi della maggioranza saranno cruciali i prossimi giorni.
Gli eletti per l’opposizione nel nuovo Consiglio comunale di Firenze
“Al Centro con Saccardi” ha conquistato due seggi: uno per il campione di preferenze Francesco Casini e l’altro per la candidata sindaca Stefania Saccardi, che però rimarrà vicepresidente della Regione, cedendo il suo posto nel nuovo Consiglio comunale di Firenze a Francesco Grazzini. Entreranno nell’aula anche Cecilia Del Re (Firenze Democratica), Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle) e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), mentre resta fuori la collega Antonella Bundu.
Per quanto riguarda il centrodestra la composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze vedrà entrare Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo (tutti in quota Fratelli d’Italia); Eike Schmidt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini (per la lista civica a sostegno dell’ex direttore degli Uffizi); Alberto Locchi per Forza Italia e Guglielmo Mossuto per la Lega. Tra gli esclusi il segretario fiorentino della Lega Federico Bussolin, Mario Razzanelli di Forza Italia fra i più agguerriti no-tram, Alessia Galdo di Fratelli d’Italia e Leonardo Focardi per la lista civica “Eike Schmidt sindaco”. Sul sito del Comune sono consultabili i risultati delle elezioni con le preferenze delle singole liste.