L’Italia in giallo si ritrova qua e là punteggiata di rosso. Se infatti la maggior parte delle regioni restano in zona gialla, da oggi sono scattate le zone rosse locali in alcuni comuni considerati a rischio: un centinaio tra Umbria (l’intera provincia di Perugia e altri centri vicino a Terni), Abruzzo, Molise, Toscana e Sicilia. Un provvedimento necessario per il rapido aumento dei casi, tra i quali si segnalano anche alcuni infetti dalle varianti di Covid, l’inglese, la brasiliana e la sudafricana.
Umbria, 65 comuni in zona rossa
L’Umbria è la regione che conta il maggior numero di comuni in zona rossa, ben 65: Perugia e tutti gli altri 58 comuni della sua provincia più 6 municipalità del ternano, Terni esclusa.
La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato un’ordinanza in accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza per istituire in questi comuni una zona rossa rafforzata. L’ordinanza sarà valida fino al 21 febbraio compreso.
Chiusi gli asili nido e le scuole dell’infanzia. Scuole dell’obbligo, dalle elementari alle superiori, al 100% in didattica a distanza. Chiusi bar e ristoranti, vietato consumare cibo da asporto all’aperto. Si ferma anche tutto lo sport che non sia riconosciuto di interesse nazionale.
Molise, Abruzzo e le altre: dove sono i comuni in zona rossa
Comuni in zona rossa anche in Molise, dove sono 27 le municipalità sottoposte al lockdown locale. Anche in questo caso è un’ordinanza del presidente della Regione Donato Toma a introdurre le nuove restrizioni locali. I comuni coinvolti sono tutti nella zona orientale della regione, in provincia di Campobasso.
Tre comuni chiusi anche in Abruzzo, dove la zona rossa interessa aIl momento San Giovanni Teatino, Atessa e Tocco da Casauria. In Toscana è solo il comune di Chiusi a finire in zona rossa per una settimana dopo un’impennata di casi. L’amministrazione locale e l’Asl competente stanno conducendo una campagna di test a tappeto su tutta la popolazione per isolare i focolai.
C’è poi il comune di Tortorici, in provincia di Messina, unico in Sicilia ad essere sottoposto a una zona rossa locale fino al 15 febbraio.
Infine, il caso della Provincia autonoma di Bolzano che l’ordinanza ministeriale aveva lasciato in zona arancione ma che il presidente Arno Kompatscher ha deciso in autonomia di riportare in zona rossa.