Chiuso il parco delle Cascine e chiusi tutti gli altri parchi cittadini: questa la decisione del sindaco di Firenze Dario Nardella per far fronte all’emergenza coronavirus. Il primo cittadino ha firmato l’ordinanza, mettendo in atto una chiusura anticipata nelle ore precedenti con due interviste in radio e in tv. I “furbetti della passeggiatina” rischiano adesso una multa che va da 25 euro a 500 euro, oltre che la denuncia per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
Firenze, chiusura per il parco delle Cascine
“Dopo aver visto questo weekend ancora tanti cittadini uscire per fare una passeggiata – ha detto il sindaco intervenuto telefonicamente alla trasmissione Omnibus, su La7 – mi sono arrabbiato e ho preso la decisione di chiudere tutti i parchi, come quello delle Cascine“.
Il motivo? “Ancora non c’è una piena consapevolezza del danno che si fa uscendo di casa senza motivi particolari”. Con la chiusura delle Cascine vengono anche soppresse la fermata omonima della linea 1 della tramvia e anche le fermate dentro il parco degli autobus Ataf .
Coronavirus: Cascine chiuse, parchi di Firenze chiusi, l’ordinanza
Già nei giorni scorsi a Firenze erano stati chiusi i cancelli dei 56 parchi recintati. A questi adesso si aggiungono tutte le aree verdi, compresa la più grande, quella delle Cascine, come ulteriore misura di prevenzione del contagio da coronavirus. Tra le altre cose l’ordinanza prevede il divieto di accesso e circolazione anche a piedi nei parchi pubblici del Comune di Firenze ad accesso libero, la chiusura di tutte le aree ad accesso regolamentato (parchi, giardini pubblici, aree cani, aree gioco) e il divieto di transito per i veicoli all’interno di queste zone.
Sospeso il mercato delle Cascine
Il provvedimento dice stop anche al mercato settimanale delle Cascine, l’appuntamento del martedì viene sospeso fino al termine dell’emergenza coronavirus (fino ad oggi potevano continuare la loro attività solo i banchi alimentari).
“Spero che la Toscana riesca a reggere – ha poi aggiunto Dario Nardella – questa settimana sarà decisiva“. Secondo il sindaco “l’unica medicina che oggi abbiamo a disposizione si chiama isolamento. Se vogliamo che la Toscana non faccia la fine dell’Emilia-Romagna, del Veneto e della Lombardia questa settimana dovremmo essere severissimi nelle misure da prendere per tenere le persone in casa”.