giovedì, 7 Novembre 2024
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Coronavirus, chi sono i malati in Toscana

Età media 61 anni, maschi e femmine colpiti allo stesso modo. Rischiano gli over 70: cosa dice lo studio sui malati di coronavirus in Toscana

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Sono i 61enni, maschi e femmine in ugual modo, i più colpiti dal coronavirus in Toscana, almeno tra i casi ufficialmente rilevati come malati. Un virus che diventa più pericoloso all’avanzare dell’età dei positivi: l’80% dei deceduti nella nostra regione aveva almeno 70 anni. Sono alcuni dei dati che emergono dallo studio dall’Agenzia regionale di sanità sui malati di coronavirus in Toscana.

Lo studio, condotto in collaborazione con la Asl Toscana centro e per conto della Regione Toscana, ha preso in esame i dati inviati dalle Asl toscane alla piattaforma dell’Istituto superiore di sanità. Nel complesso, 4.812 schede immesse nell’aggregatore nazionale, l’80,5% del totale di quelle toscane.

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Ad oggi la Toscana è l’undicesima regione italiana per incidenza del virus, con 16 casi ogni 10.000 abitanti. La media nazionale è di 22 casi per 10.000. La Lombardia, la regione più colpita, ne registra 65 ogni 10.000 abitanti. Il tasso di letalità rilevato in Toscana, cioè il rapporto tra contagiati e deceduti, è tra i più bassi in Italia: il 6%, contro una media italiana del 12,8%. C’entra, in questo caso, l’alto numero di tamponi analizzati in Toscana rispetto ad altre regioni, che ha aumentato il numero di positivi rilevati.

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L’andamento del coronavirus in Toscana

I primi casi di positività al coronavirus in Toscana risalgono alla fine di febbraio. Da allora, l’andamentodei nuovi casi rilevati si è tenuto tendenzialmente in crescita costante fino al 3 aprile 2020. Anche in questo caso c’entra la progressiva entrata in funzione di nuovi laboratori di analisi (dai 3 iniziali ai 13 attuali) impegnati nel processare i tamponi.

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Over 70 i malati più a rischio: i dati della Toscana

Lo studio rivela che il tempo mediano trascorso tra la data di insorgenza dei sintomi e la data di diagnosi è di cinque giorni.

L’età mediana delle persone risultate positive al coronavirus in Toscana è di 61 anni. Di circa un anno più giovane rispetto alla mediana nazionale dei malati, pari a 62.

Se sotto i 50 anni maschi e femmine vengono colpiti più o meno ugualmente, tra i 50 e i 79 anni sono di più i maschi risultati positivi, mentre dopo gli 80 anni sono le femmine.

Solo il 3% dei positivi rilevati ha meno di 18 anni. La fascia di età in cui ricade la maggior parte dei casi è invece quella dei 51-70enni (36,6% di casi totali), seguita da quella degli ultrasettantenni (34,3%), e da quella dei 19-50enni (26,1%).

Chi sono i malati di coronavirus in Toscana

Quanto è grave l’infezione da coronavirus? Circa un terzo (31%) dei positivi toscani è stato ospedalizzato, l’8,8% ricoverato in terapia intensiva. I più a rischio, anche in questo caso, sono risultati essere le persone di età avanzata. Tra gli ultrasettantenni, la porzione di chi ha dovuto essere ricoverato è pari a circa la metà, rispetto a circa un terzo dei 51-70enni, al 12% di quelli tra i 19 e i 50 anni e al 5% tra i bambini e gli adolescenti.

La mappa del contagio in Toscana

Di conseguenza, anche i morti sono soprattutto persone anziane. Oltre l’80% dei decessi hanno riguardato la popolazione al di sopra dei 70 anni. In questa fascia demografica la letalità è più che doppia (12,1%) rispetto al dato generale. Nella fascia 51-70 anni la letalità scende all’1,5% e la fascia d’età sotto i 20 anni non è stata fortunatamente colpita. Oltre l’80% dei deceduti avevano almeno una patologia cronica concomitante.

Per quanto riguarda lo stato clinico dei pazienti, le persone con sintomi lievi o asintomatiche sono passate dal 46% dei casi positivi nella settimana dell’1-7 marzo a più del 75% dei casi emersi nella prima settimana di aprile. Un dato incoraggiante, ma anch’esso influenzato dal maggior numero di persone sottoposte a tampone.

I più colpiti? Gli operatori sanitari

C’è poi un dato che è bene tenere a mente. “Gli operatori sanitari positivi al virus –  afferma Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di Epidemiologia dell’Ars – sono più di 500, quasi il 10% di tutti i casi positivi, una popolazione giovane di nemmeno 50 anni in media e molto spesso di sesso femminile”.

“I dati che emergono da queste analisi – continua Voller – ci restituiscono in modo chiaro il peso che anche la popolazione toscana ha dovuto sostenere in termini di conseguenze sanitarie. Ma cominciamo ad intravedere la luce in fondo al tunnel: i casi lievi aumentano, mentre diminuiscono i ricoveri, soprattutto in terapia intensiva”.

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