Cure e assistenza anche per i turisti, test con il tampone solo per i casi sospetti, il ricovero in ospedale come risorsa estrema. In Toscana sono arrivo novità per la gestione dell’allerta sanitaria legata al coronavirus: il presidente della Regione Enrico Rossi ha firmato una nuova ordinanza con provvedimenti in materia di prevenzione e cura del Covid-19. Il documento è stato stilato seguendole linee guida del Ministero della Salute. Ecco nel dettaglio cosa prevede.
Coronavirus in Toscana: cosa fare se si ha febbre, tosse e sintomi influenzali
I cittadini con sintomi influenzali come ha febbre e tosse dovranno rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia, preferibilmente via telefono. Solo chi ha questa sintomatologia ed è stato di recente in una zona rossa (come quelle della Cina o del Nord Italia) può chiamare i numeri messi a disposizione dalle Asl.
Quando fare il tampone per il coronavirus, le regole in Toscana
In Toscana i test e i tamponi sul coronavirus continueranno a essere fatti solo sui casi sospetti, in base alle disposizioni nazionali. Dovranno quindi esserci queste due condizioni: presentare sintomi riconducibili a una possibile infezione da coronavirus (febbre, tosse, insufficienza respiratoria) ed essere rientrati da una zona a rischio oppure aver avuto contati stretti con persone contagiate. In parole povere non verrà fatto il tampone per il coronavirus a chi ha solo febbre ma non è stato in aree rosse.
Prevenzione, assistenza e cura per turisti e studenti stranieri
Si aggiunge poi un nuovo tassello. A tutti gli stranieri che sono presenti in Toscana per motivi di studio e di ricerca e per turismo la Regione garantirà l’acceso ai percorsi di prevenzione e cura del coronavirus. In pratica anche loro potranno essere sottoposti a tampone, ma solo se soggetti a rischio (se provengono dalle zone rosse e presentano sintomi). “Anche per loro – ha annunciato il presidente Enrico Rossi – garantiremo la stessa copertura sanitaria, gli stessi percorsi assistenziali e le stesse cure definite e assicurate a tutti i cittadini della Toscana”.
Limitare le visite nelle case di riposo toscane
Intanto dalla Regione Toscana arriva anche un’indicazione per i responsabili delle residenze sanitarie assistite che ospitano gli anziani, i soggetti più esposti alle complicazioni del coronavirus a causa dell’età avanzata e dell’eventuale presenza di altre patologie. L’invito è quello di ridurre il più possibile le visite ai ricoverati nelle Rsa, possibilmente limitandole a una sola persona al giorno per ciascun ospite ricoverato. Raccomandazioni anche per gli operatori degli ospedali, in modo che diminuiscano l’ingresso improprio di ospiti o utenti.