Mercato antiquario stabile o bancarelle settimanali. Piazza-giardino o un grande lastricato. La discussione è aperta sul futuro dei Ciompi. Di sicuro in piazza “non arriverà lo street food e non ci saranno nuovi dehor”, assicura il sindaco Dario Nardella di fronte a una platea gremita.
Oltre duecento persone hanno partecipato alla maratona d’ascolto organizzata martedì 24 maggio alle Murate, per parlare del futuro di questo pezzo del centro di Firenze, coinvolgendo cittadini, associazioni e commercianti.
3 idee per piazza dei Ciompi
Le ipotesi presentate da Palazzo Vecchio sono tre. La prima: un ritorno al passato, con il “rientro” del mercato antiquario, adesso in piazza Annigoni, dopo la demolizione della vecchia struttura dei Ciompi con tetto in eternit. La seconda: una piazza lastricata dove ospitare un mercato ambulante periodico (giornaliero, settimanale, bimestrale), lasciando gli antiquari in largo Annigoni, ospitati in nuove strutture, cofinanziate da Comune e Camera di Commercio.
L'ultima opzione arriva dal basso: l’architetto Guido Ciompi, che ha uno studio in piazza, ha raccolto 630 firme per proporre al Comune una piazza giardino, dove ospitare periodicamente un mercato di fiori e piante. Intanto sono in vista i cantieri per realizzare la rete di sottoservizi nella parte di piazza liberata dal mercato antiquario. “A breve partiranno i lavori”, anticipa il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, nella video-intervista de Il Reporter.