“Ci rifiutiamo di serrare ancora una volta le saracinesche delle nostre strutture poiché considerate luoghi a rischio! C’è il lavoro di milioni di persone dietro quelle saracinesche!”. È perentoria la richiesta dei promotori della petizione “Diciamo no alla chiusura delle palestre, delle piscine e delle scuole di danza“: lanciata online nei giorni precedenti all’ultimo Dpcm, dopo la firma del decreto la raccolta di firme ha superato le 100 mila sottoscrizioni.
Chiusura delle palestre per Covid, una petizione chiede lo stop
“Non sono le palestre, le piscine e le scuole di danza i luoghi in cui si rischia il contagio del Covid-19“, si legge nel testo della petizione lanciata dal “Movimento Salva Palestre – Le palestre non si toccano!” e indirizzata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri dello sport Vincenzo Spadafora e della salute Roberto Speranza. “I protocolli imposti con il Dpcm del 17 maggio 2020 – proseguono i promotori facendo riferimento alle regole stabilite per la prima riapertura dopo il lockdown della primavera scorsa – garantiscono i requisiti di prevenzione e tutela“.
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Diciamo no alla chiusura delle palestre: partita la raccolta di firme
“Abbiamo già subìto un danno notevole – proseguono – e, nonostante i bonus ai collaboratori ed il sostegno alle palestre, con la riapertura le difficoltà a portare il pane sulla tavola per i nostri figli sono tante, enormi, troppe. Chiudere ancora una volta sarebbe un terremoto devastatore dal quale solo pochi riusciranno a sopravvivere”.
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La petizione “Diciamo no alla chiusura delle palestre” ha superato le 100 mila firme e tanti sono i commenti di sostegno alla causa lasciati da operatori del settore, ma anche da comuni cittadini.