Ponte a Niccheri pronto a fronteggiare l'emergenza Ebola. La struttura della Asl 10 nelle settimane scorse era stata inserita dall'assessorato regionale alla salute tra le quattro strutture toscane di riferimento per i malati affetti dal temibile virus. Oggi l'unità operativa di malattie infettive guidata dal dottor Francesco Mazzotta può dirsi pienamente operativa in caso di necessità.
stanze d'isolamento e procedure anti-contagio
Il reparto è stato attrezzato con due stanze ad alto isolamento per un totale di 4 posti letto. È qui che saranno sistemati i pazienti, sia durante la fase di valutazione dell'infezione sia in caso di ricovero una volta che il contagio venga confermato.
Sulla base delle procedure previste dal ministero della salute, sono stati valutati e concordati specifici percorsi di accesso e sosta delle ambulanze, in modo tale che un paziente sospetto su cui devono essere effettuati i primi accertamenti possa essere ricoverato senza contaminare altri locali sanitari.
continua la formazione del personale sanitario
Gli operatori sanitari a cui è affidata l’accoglienza dei pazienti sospetti e contagiati sono stati formati con corsi ad hoc. Grande attenzione, in particolare, è stata dedicata alle modalità con cui indossare i dispositivi di protezione individuale e sulle procedure da adottare per impedire la diffusione del virus.
Sono inoltre state valutate tutte le necessità diagnostiche di laboratorio e le problematiche strutturali del reparto di Malattie infettive, nonché gli aspetti relativi alle collaborazioni con il pronto soccorso e con la rianimazione di Ponte a Niccheri, nonché quelle con l’altro centro di riferimento a livello fiorentino individuato dalla Regione per la gestione dei possibili casi di Ebola, ovvero le malattie infettive di Careggi.
Prosegue inoltre fino al 26 novembre la formazione per il personale della rianimazione dell’Annunziata. Mentre specifici corsi stanno riguardando proprio in queste settimane anche i medici, gli infermieri e sanitari dei pronto soccorso e del 118.