E' Caterina Biti, del Pd, il nuovo presidente del consiglio comunale di Firenze, che si è insediato ieri dopo le elezioni del 25 maggio scorso. Biti è stata eletta alla prima votazione (a scrutinio segreto) con 29 voti a favore e sette schede bianche. Vicepresidente vicario è Donella Verdi, Sel, esponente dell’opposizione, mentre l’altro vicepresidente è Giampiero Gallo (Pd), eletti in una successiva votazione, sempre a scrutinio segreto, con rispettivamente 12 e 23 voti favorevoli.
BITI
“Questo ruolo – ha sottolineato Biti – e la fiducia così larga che mi avete concesso mi fa avvertire una grande responsabilità e l’orgoglio di un grande onore. Il consiglio comunale è infatti la massima espressione della vita democratica della nostra città e da me ci sarà sempre grandissimo impegno e totale disponibilità e garanzia”. Biti ha poi ringraziato il sindaco Dario Nardella, la giunta, e il presidente comunale uscente Eugenio Giani.
GIUNTA
E sempre ieri il sindaco Dario Nardella ha comunicato in consiglio comunale la nuova squadra di giunta: gli assessori saranno dieci, cinque donne e cinque uomini. Ecco i nomi:
Cristina Giachi, vicesindaco con deleghe a Educazione, Università e ricerca;
Federico Gianassi, assessore a Organizzazione e personale, Lavoro, Decentramento, Trasparenza e semplificazione;
Elisabetta Meucci, assessore a Urbanistica e Politiche del territorio, Patrimonio non abitativo;
Stefano Giorgetti, assessore a Lavori pubblici e grandi opere, Viabilità e manutenzione, Trasporto pubblico locale;
Sara Funaro, assessore a Welfare e sanità, Accoglienza e integrazione, Pari opportunità, Casa;
Lorenzo Perra, assessore a Bilancio, Partecipate, Fondi europei, Innovazione tecnologica e
sistemi informativi;
Nicoletta Mantovani, assessore a Cooperazione e relazioni internazionali;
Giovanni Bettarini, assessore a Sviluppo economico, Turismo, Città metropolitana;
Alessia Bettini, assessore ad Ambiente e igiene pubblica, Decoro urbano e Partecipazione;
Andrea Vannucci, assessore allo Sport.
Le deleghe a Cultura, Polizia municipale, Servizi demografici e Sicurezza urbana restano al sindaco.