A seguito dell’esplosione nel deposito ENI di Calenzano (Firenze), il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato l’unità di crisi e ha diffuso le prime raccomandazioni per i cittadini su cosa fare e come comportarsi a seguito dell’incendio all’interno dell’impianto industriale a rischio. I tecnici di Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, sono intervenuti sul posto dell’incidente per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti nell’aria, “inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua”, ha scritto su Facebook il presidente della Toscana Eugenio Giani, chiarendo che “l’incendio è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera”. Alle ore 16 del 9 dicembre è stato dichiarato cessato l’allarme inquinamento e sono stati esclusi rischi per la salute e l’acqua potabile. Ma cosa fare e come comportarsi nel caso di incidenti a siti industriale, come avvenuto a Calenzano.
Esplosione a Calenzano (Firenze): cosa fare, “chiudete le finestre”
Nei momenti successivi all’incendio sono state diffuse delle raccomandazioni per la popolazione. Per chi si trovava nel raggio di 5 chilometri dell’esplosione (avvenuta in via Erbosa 29 a Calenzano, nei pressi del campo sportivo), tra le province di Firenze e Prato, il Dipartimento di Protezione Civile raccomandava di mettersi al sicuro in luoghi al chiuso e di tenere serrate porte e finestre, coprendo gli spiragli con panni bagnati, a causa dell’alta colonna di fumo nero che si è levata dal deposito ENI. I cittadini sono stati avvisati con un messaggio sul cellulare, utilizzando il nuovo sistema IT-Alert.
Come negli altri casi di incidenti con possibile rilascio di sostanze pericolose, la protezione civile ha suggerito di spegnere i condizionatori e gli impianti di aerazione per ridurre lo scambio di aria con l’esterno, cambiando l’aria in casa solo quando è cessato l’allarme. Inoltre, in queste situazioni di emergenza, è preferibile non accendere fiamme (come fornelli, candele, accendini). In attesa delle analisi delle autorità, è poi stato raccomandato di non mangiare cibi che potrebbero essere venuti a contatto con eventuali sostanze pericolose. Come detto l’allerta è poi rientrata.
Non avvicinarsi all’impianto
Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco. L’invito delle autorità è di non avvicinarsi al deposito ENI interessato dall’esplosione anche per facilitare le operazioni dei soccorsi. In via precauzionale, durante la mattinata del 9 dicembre, Autostrade ha chiuso il casello di Calenzano dall’A1 e anche i treni non hanno circolato temporaneamente sulla linea ferroviaria tra Firenze Castello e Prato centrale.
Attenzione alle fake news
Intanto sui social e su Whatsapp sono circolate numerose informazioni sull’esplosione nella piana di Firenze, molte delle quali inesatte o non confermate: tra le cose da fare in situazioni di emergenza c’è anche quella di fidarsi solo dei canali di comunicazione ufficiali. “Fino a certezza delle informazioni è importante mantenere la calma e attendere prima di far girare notizie, consapevoli dell’apprensione delle famiglie e dei cari di chi potrebbe essere coinvolto”, scrive su Facebook il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. Dunque è importante tenersi informati sulle ultime notizie riguardo all’esplosione a Calenzano.