Per molti Giuseppe Matulli è stato il “babbo” della tramvia, l’uomo che seguì passo dopo passo il progetto e la realizzazione della prima linea, la più difficile. Per questo Firenze dedicherà una fermata del nuovo tracciato verso San Marco a Matulli, vicesindaco all’epoca dell’amministrazione Domenici ma anche deputato e consigliere regionale, scomparso lo scorso febbraio all’età di 85 anni.
La fermata della tramvia Lavagnini – Matulli
L’annuncio è stato dato dal sindaco di Firenze Dario Nardella durante il convegno “Beppe Matulli 1938/2024 – Un uomo a cavallo del millennio”, organizzato nel salone dei Dugento di Palazzo Vecchio da Spi Cgil Toscana, Gruppo del tè, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e dalla rivista Idee di Governo.
Nardella, collegato da Roma, ha spiegato che il prossimo 26 maggio nell’ambito del primo viaggio tecnico del tram sulla Variante al centro storico della tramvia, dalla Fortezza fino a piazza San Marco, sarà intitolata ufficialmente la prima fermata di viale Lavagnini a Matulli. “Una testimonianza del riconoscimento della città per il suo grande impegno per la realizzazione della prima linea Scandicci-Stazione”, spiega Palazzo Vecchio.
Il convegno
Il convegno dell’8 maggio ha chiamato a raccolta familiari, amici, politici e tutte quelle persone che Matulli ha incontrato lungo il suo cammino e il suo impegno nella politica e nel sociale. “Una figura che ha attraversato più stagioni della vita politica della città e l’ha segnata in profondità con un pensiero politico raffinato, attento, radicato nelle cose e nella fedeltà alla realtà“, ha detto Riccardo Saccenti, docente dell’Università di Bergamo, a cui era affidata la relazione introduttiva.
Vannino Chiti, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza (realtà che Matulli ha guidato nell’ultimo periodo della sua vita) lo ha ricordato come “un uomo del dialogo, un uomo mite ma forte nelle convinzioni, determinato nei valori e impegnato a realizzarli ma al tempo stesso sempre disponibile al confronto”. L’evento è stato concluso dal segretario dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati. “In un tempo in cui si fa politica cavalcando l’antipolitica – ha sottolineato – stamani si è esaltato il profilo di una persona la cui grandezza stava nel fare politica dimostrandone il valore”.