Una festa tra arte e teatro. La cooperativa sociale G. Di Vittorio, un “gigante” toscano dei servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi che dà lavoro ad oltre 1.500 persone, festeggia 40 anni di attività e lo fa con un convegno, uno spettacolo teatrale, un’esibizione musicale a Massa, città dove nacque il 15 dicembre 1977.
Le iniziative
Sabato 2 dicembre, dalle ore 10 al Teatro Guglielmi di Massa è in programma il convegno “La cooperazione sociale e la sfida delle nuove tecnologie” che vedrà confrontarsi professori universitari, esperti e rappresentanti del settore cooperativo toscano e nazionale. Alle 15.30 l’associazione culturale fiorentina AltroTeatro presenterà “La fatica e il canto”: uno spettacolo teatrale di parole e canti sul mondo del lavoro, che dà voce in particolare alla condizione delle donne lavoratrici e alla faticosa conquista dei loro diritti, e che rende omaggio alla figura di Giuseppe Di Vittorio, al cui nome la cooperativa si ispirò al momento della nascita.
A seguire, l’esibizione delle “Liete Dissonanze”: il gruppo, nato nel 2001 da un’attività di musicoterapia all'interno dei Servizi della Salute mentale della Asl 10 di Firenze, svolge oggi animazione musicale per il sociale e ha realizzato più di 120 spettacoli (come in case di riposo e in centri giovani) sul territorio fiorentino e non solo. Chiude il programma la mostra dell’atelier fiorentino “La Tinaia”, visitabile fino a domenica 3 dicembre nelle “Stanze” del Teatro.
“Uno dei temi che ricorre in questo quarantesimo è anche l’impegno sui servizi di Salute mentale – afferma Maria Antonella Oronte, presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio -. ‘La Tinaia’ è un centro diurno terapeutico riabilitativo che gestiamo nell’area fiorentina in sinergia con la USL Toscana Centro; il gruppo “Liete Dissonanze” è nato all’interno dei Servizi della Salute mentale di Firenze. A Carrara abbiamo avviato una delle prime esperienze innovative in Toscana di struttura residenziale psichiatrica, quella di Sorgnano, che gestiamo in appalto con l’Asl di Massa e che sta dando risultati molto positivi. Su 353 utenti che abbiamo seguito dal 1997, il 64% è rientrato a casa o ha una sistemazione autonoma, l’8% vive in un gruppo appartamento: una buona percentuale ha dunque riottenuto un’importante fetta di autonomia”.