martedì, 5 Novembre 2024
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Guanti e mascherine: una nuova forma di degrado al tempo del coronavirus

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Una grave emergenza ambientale si sta verificando non solo a Firenze ma purtroppo – ed è un allarme lanciato da Legambiente – in tutte le altre città italiane. Stiamo parlando della scellerata abitudine (iniziata da soli due mesi con l’emergenza coronavirus) di gettare a terra i guanti monouso e le mascherine di protezione. Se vi guardate attorno la città ne è già invasa, soprattutto da quei guanti leggerissimi in polietilene divenuti obbligatori nei supermercati. Con le giornate ventose degli scorsi giorni, sono stati ritrovati molto lontani dai punti vendita, persino nel Mungnone e sulle rive dell’Arno pronti per essere trasportati fino al mare. A causa della loro impalpabilità, anche se all’inizio vengono fermati dalle caditoie, successivamente finiscono nel pozzetto delle fogne dando vita ad vero disastro ecologico.

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Nella battaglia a questa nuova forma di degrado, il sindaco Nardella ha lanciato con un Tweet la volontà di multare fino a 500 euro chi sporcherà e insulterà Firenze.

Su chi verrà trovato a disfarsi dei dispositivi sanitari (guanti, mascherine, cuffie) in modo scorretto, sono intervenute anche l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e al Decoro urbano e cittadinanza attiva Alessia Bettini illustrando un pacchetto di interventi ed un inasprimento della sorveglianza, da subito, nelle strade cittadine.

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“Abbiamo ricevuto tante segnalazioni e constatato anche direttamente il diffondersi di questo comportamento scorretto che condanniamo in quanto gravemente lesivo all’ambiente – hanno detto le assessore Del Re e Bettini -. Per questo, abbiamo deciso di intensificare i controlli della polizia municipale e di mettere in campo anche altri soggetti a supporto. Da un lato le guardie zoofile, con le quali la direzione Ambiente ha già una convenzione attiva e che possono elevare sanzioni per il mancato rispetto del regolamento sui rifiuti; dall’altro abbiamo deciso di siglare un accordo con l’associazione The Ploggers e dell’associazione Aps Attouno che aiuterà nella raccolta di questi rifiuti abbandonati e farà attività di sensibilizzazione sull’importanza del corretto conferimento di guanti e mascherine negli appositi cestini dell’indifferenziato, ricordando quanto la tutela dell’ambiente sia centrale per la salute del pianeta e di tutti noi”.

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Anche i volontari della Fondazione Angeli del Bello sono tornati al lavoro e da qualche giorno sono impegnati nella pulizia di alcune zone della città in supporto ad Alia, non ancora a pieno regime di personale, soprattutto nelle strade adiacenti i supermercati, le zone più “calde” insieme alle fermate di bus e tramvia.

Non vogliamo accusare i fiorentini di noncuranza, o, peggio ancora, di scelleratezza. Ci piace anzi immaginare che l’emergenza Covid e il lockdown appena concluso ci abbia reso tutti migliori, più attenti verso il prossimo e rispettosi dell’ambiente che ci ospita; per cui stiamo dando colpa al vento dei giorni scorsi se la strage dei guanti è sotto i nostri occhi. Ma da ora in poi non deve più accadere, e non perché c’è una nuova sanzione a minacciarci, ma per l’amore che abbiamo verso Firenze.

(foto Paola Bolletti)

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