Sull’hotel a Campo di Marte, operazione collegata al restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze, è in atto un ripensamento rispetto al progetto iniziale. Negli ultimi mesi cittadini e il Quartiere 2 si sono mobilitati per chiedere di cambiare la decisione e valorizzare le attività commerciali dello stadio. A far chiarezza è stato il sindaco Dario Nardella, a margine delle celebrazioni per la festa di San Lorenzo.
Hotel Campo di Marte: “Andremo incontro alle esigenze dei cittadini”
Sull’hotel a Campo di Marte e sull’area esterna del nuovo Franchi, ha detto Nardella, “andremo incontro alle esigenze dei cittadini. Siamo disponibili a verificare un cambio della destinazione d’uso eliminando l’hotel e gli spazi commerciali e mettendo funzioni all’interno del quartiere, valorizzando così le attività commerciali dello stadio”. Si tratta di una buona notizia per gli abitanti del quartiere che appunto a gran voce chiedevano sì l’aumento delle aree verdi e per i residenti, ma non certo l’hotel.
Gli aggiornamenti sui lavori allo stadio Franchi
Al di là dell’hotel a Campo di Marte, la partita sul restyling dello stadio Franchi resta più che mai aperta. E Nardella tira dritto, senza preoccuparsi dello stop ai 55 milioni dai fondi del Pnrr. Nardella ha detto che il progetto esecutivo dello stadio Franchi sarà terminato dopo l’estate dallo studio Arup. Dopo ci sarà la gara per l’affidamento ai lavori. Quest’ultima sarà divisa in due lotti: il primo è il lotto che ha già i finanziamenti già confermati e sono nella disponibilità del Comune ovvero 130 milioni, il secondo lotto è legato ai famosi 55 milioni che sono stati tolti a Firenze. “Questo secondo lotto si manterrà su una opzione in modo tale che le ditte sanno che sicuramente faranno i lavori del primo ma potranno anche fare i lavori del secondo non appena si troveranno le risorse”, ha chiarito Nardella.
“Sulla questione dei 55 milioni, da tre mesi siamo in contatto con i ministri – ha concluso il sindaco -. Abbiamo messo da parte le polemiche, riteniamo sia stata fatta una ingiustizia a Firenze perché sono stati tolti i 55 milioni ma riteniamo che si possa trovare una soluzione come è stato fatto per Venezia. Abbiamo inviato al governo varie opzioni”.