GLI OBIETTIVI. E’ stato presentato ieri, 27 luglio, a Palazzo Medici Riccardi, il progetto con il quale la Provincia di Firenze intende affrontare il ritorno dei lupi nel territorio fiorentino e i problemi ad esso associati. Il progetto coinvolge sia l’Associazione Interprovinciale Allevatori di Firenze e Prato (Apa), sia il Centro per lo studio e la documentazione sul lupo di Firenzuola (Csdl), proponendo azioni in grado di mediare tra le proteste degli allevatori e l’esigenza di protezione e tutela del lupo.
LE AZIONI. Molte le azioni previste, tra le quali attività di informazione e monitoraggio e soprattutto la realizzazione di impianti di recinzione elettrificata a vasto raggio, che possano consentire agli allevatori, nel periodo primaverile ed estivo, di portare gli animali al pascolo in zone più alte. L’obiettivo è sia quello di tutelare gli allevatori, ma anche quello di difendere il lupo.
IN TUTELA DEL LUPO E DELL’AGNELLO. L’assessore Marco Gamannossi ha espresso “grande soddisfazione, perché con questi interventi riusciamo a tutelare lupo e agnello, eliminare il bracconaggio e rendere sicuri gli allevatori. E rendere il giusto onore all’ottimo lavoro di monitoraggio che gli uffici provinciali preposti alla tutela della biodiversità e delle specie protette hanno svolto e svolgono tuttora”.
IN TUTELA DELLA BIODIVERSITA’. “Un’iniziativa importante, risolutiva – ha detto il Presidente dell’APA Pietracito – che va incontro alla sensibilità degli allevatori di vedere tutelate le biodiversità, ma soprattutto crea i presupposti perché possano svolgere il loro lavoro anche in luoghi marginali, difficili, vicini ai boschi, dove l’esistenza degli allevatori è tanto più importante, pena l’abbandono stesso di queste zone”.