venerdì, 22 Novembre 2024
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Pendolari in Toscana, buono da 150 euro per comprare una bici pieghevole

La Regione lancia incentivi in favore dei pendolari dei treni per comprare biciclette pieghevoli. Ecco come fare e come presentare domanda per il bonus treno-bici

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Pendolari drizzate le orecchie, sono in arrivo incentivi specifici per chi predilige mezzi di trasposto ecologici! La Regione Toscana mette a disposizione di tutti gli abbonati ai treni regionali un buono fino a 150 euro per l’acquisto di una bici pieghevole, da portare in treno senza l’acquisto di un biglietto aggiuntivo.

Buono per bici pieghevole in Toscana, i requisiti

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Per poter far richiesta basta rispondere a due requisiti: essere abbonati ai treni regionali e aver acquistato una bicicletta pieghevole.

La bicicletta pieghevole deve essere nuova e, piegata, deve avere dimensioni non superiori a 80x110x40 centimetri. Deve essere stata acquistata tra il 19 luglio 2019 (data del decreto di approvazione del bando) e il 31 marzo 2020.

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Alla domanda si dovrà allegare tutta la documentazione fiscale che dimostri l’acquisto: ad esempio, una fattura o ricevuta fiscale oppure uno scontrino fiscale parlante. Fattura o scontrino devono essere chiaramente riconducibili alla persona che richiede il contributo e devono specificare con esattezza la data e l’oggetto dell’acquisto, compresa l’espressa indicazione delle misure della bici.

Si dovrà allegare anche la documentazione del pagamento (ricevuta di bonifico, carta di pagamento o Bancomat).

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Dal treno alla bici. E viceversa

L’altro documento richiesto è l’abbonamento al treno. Si dovrà presentare un abbonamento regionale annuale in corso di validità oppure almeno tre abbonamenti regionali mensili rilasciati tra lo scorso 19 gennaio 2019 (sei mesi prima dell’approvazione del bando) e il prossimo 31 marzo 2020.

Il modulo di domanda compilato (disponibile qui) e tutta la documentazione necessaria devono essere inviati per via telematica. Si può scegliere tra due modalità alternative:

  1. La trasmissione tramite l’interfaccia web Ap@ci, registrandosi all’indirizzo regione.toscana.it/apaci e selezionando come Ente Pubblico destinatario “Regione Toscana Giunta”
  2. L’invio tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC istituzionale di “Regione Toscana”: [email protected]

Buono per bici pieghevole in Toscana, come viene erogato?

L’incentivo sarà erogato sotto forma di bonus nominativi dal valore di 50 euro ciascuno. Ciascun richiedente avrà diritto a ricevere un massimo di tre bonus, per un valore totale di 150 euro. I bonus potranno essere spesi esclusivamente per l’acquisto di abbonamenti regionali del treno, uno per volta per gli abbonamenti mensili oppure cumulativamente per gli abbonamento annuali.

Se la richiesta viene approvata, i bonus potranno essere ritirati presso l’URP della Regione Toscana, in via di Novoli a Firenze, oppure inviati per posta ordinaria all’indirizzo scelto dal richiedente.

Per presentare la richiesta c’è tempo fino al 31 marzo 2020. Tutte le informazioni sul bando sul sito della Regione Toscana.

Bonus per bici pieghevoli, come fare domanda in Toscana

Il bonus  Bici-Treno, inaugurato nel 2016, giunto ormai alla sua terza edizione, è infatti pensato per i pendolari per aiutarli nell’acquisto di una bici pieghevole da trasportare in treno per spostarsi con più agilità in città, insieme ai mezzi di trasporto in comune, al fine di ridurre l’uso delle macchine private.

Pista ciclabile bonus treno-bici Regione ToscanaLa misura è stata annunciata dall’assessore Vincenzo Ceccarelli in occasione della settima edizione del Florence Bike Festival, la manifestazione sportiva interamente dedicata alle biciclette sportive e agli sportivi su due ruote. La Regione si è impegnata negli ultimi anni a sviluppare e realizzare un numero crescente di infrastrutture specifiche per il bike tourism, integrando quelle esistenti nella rete nazionale come nel caso della ciclovia tirrenica (da Ventimiglia a Roma) e la ciclovia del Sole (da Verona a Firenze). Queste risorse sono però anche a disposizione di chi si sposta quotidianamente per lavoro e sono un incentivo a prediligere sempre di più la bicicletta rispetto ad altri mezzi a motore.

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