martedì, 26 Novembre 2024
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La tramvia ”guadagna” tre anni: per i contributi Ue c’è tempo fino al 2019

Per costruire le tre linee e non perdere i 36,6 milioni di euro affidati da Bruxelles alla Regione (e da questa destinati al Comune) ci sarà tempo fino al 31 marzo 2019 e non più solo fino al 31 dicembre 2015: tre anni e tre mesi in più.

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Tre anni e tre mesi in più per la tramvia, che ”guadagna” tempo scongiurando così il rischio che i contributi dell’Unione Europea tornino indietro.

31 MARZO 2019. “Una buona notizia, che ci consentirà di ultimare un’opera strategica per il trasporto nel capoluogo e dai comuni più vicini – commentano il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – con l’idea poi di estendere la tranvia anche a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino”. Per costruire le tre linee e non perdere i 36,6 milioni di euro affidati da Bruxelles alla Regione e da questa destinati al Comune ci sarà infatti tempo fino al 31 marzo 2019 e non più solo fino al 31 dicembre 2015: tre anni e tre mesi in più, appunto. Il Comune, come chiesto dall’Unione Europea, dovrà comunicare ogni tre mesi lo stato di avanzamento dell’opera. L’accordo di programma licenziato stamani dalla giunta regionale, e che sarà sottoscritto a breve da Regione e Comune, mette nero su bianco l’intesa raggiunta durante l’estate.

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TRE LINEE. Nel 2010 – spiega la Regione Toscana – cinquantadue anni dopo che l’ultimo tram aveva cessato di attraversare Firenze, è stata inaugurata la linea 1, quella che collega Scandicci con Firenze. Da sola l’unica linea al momento funzionante vale ben di più di 36 milioni, tant’è che tra le proposte avanzate a Bruxelles c’era quella di trasferire tutti i finanziamenti sulla linea 1. Il problema però è che l’Unione Europea aveva concesso i 36 milioni e 597mila euro per un progetto che comprendeva tre linee, una ventina di chilometri e quaranta fermate. I sette chilometri e le 14 fermate attive tra Scandicci e la stazione di Santa Maria Novella non erano sufficienti. Vista l’importanza strategica (e con l’assicurazione di un monitoraggio continuo sull’opera), Bruxelles ha però accettato la proposta della Regione e concesso tre anni e qualche mese in più per terminare i lavori.

SESTO E CAMPI. L’Unione Europea ha anche preso in considerazione la proposta, avanzata sempre dalla Regione, di estendere il sistema tranviario fiorentino a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio con altre due linee. Nell’accordo licenziato oggi dalla giunta, la Regione si impegna fin da subito a finanziare e realizzare gli studi di fattibilità con un milione di euro grazie alla risorse del fondo per i progetti strategici.

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SOLDI. Finora la Regione Toscana ha contributo per 31,2 milioni di euro alla realizzazione dei lavori della tranvia fiorentina. Si tratta di risorse regionali. Già previsti ci sono poi 36,6 milioni di fondi europei del POR-CreO 2007-2013. In tutto fanno quasi 70 milioni già impegnati. A questi si aggiungono risorse per l’acquisto dei tram e fondi annuali di esercizio. In base all’accordo che sarà siglato il Comune di Firenze dovrà rendicontare entro dicembre 2015 le quote di quasi 195 milioni di euro di spesa che riguardano i lavori delle tre linee, ovvero anche la 2 e 3. La linea 2 è quella che da Piazza San Maria Novella si collega all’aeroporto di Peretola e piazza Libertà. La linea 3 prolunga di fatto la linea di Scandicci fino a Careggi.

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