Tre quarti delle opere di messa in sicurezza di Lungarno Torrigiani sono state già realizzate, i lavori più impattanti, anche dal punto di vista del rumore, con l’uso delle trivelle si concluderanno entro il 15 settembre.
Allo stato attuale, i lavori di finitura però slittano in avanti ed è probabile che il lungarno non sia riaperto totalmente il 4 novembre prossimo, in occasione del 50esimo anniversario dell'alluvione di Firenze, come annunciato inizialmente.
È quanto emerso dal sopralluogo del sindaco di Firenze Dario Nardella nel cantiere sul Lungarno, interessato nella notte tra il 24 e il 25 maggio da un ampio cedimento. “La messa in sicurezza di tutto il lungarno Torrigiani sarà garantita, come ci eravamo proposti, entro la stagione delle piene, e comunque entro ottobre – ha detto il primo cittadino – per noi è centrale la necessità di farsi trovare pronti a eventuali piene e siamo soddisfatti che l’impresa Trevi sia in grado di anticipare rispetto al 4 novembre la messa in sicurezza del lungarno”.
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I “lavori di finitura”
Questo per quanto riguarda la sicurezza idraulica del Lungarno, per le opere che metteranno a nuovo la strada il discorso è diverso. “Entro il 4 novembre ci siamo dati l’obiettivo di realizzare quanti più lavori di finitura possibili – ha aggiunto Nardella – Sarà una corsa contro il tempo, ma sarà massimo l’impegno per far sì che i lavori arrivino a uno stato molto avanzato”.