sabato, 20 Aprile 2024
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Maltempo, dalla Regione 5 milioni per i danni provocati in Toscana

3,5 milioni andranno alle famiglie danneggiate, 1,5 milioni per le somme urgenze. Il presidente Enrico Rossi scrive a Renzi per la riforma della protezione civile

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Cinque milioni di euro in arrivo per  i danni provocati in tutta la Toscana dall'ondata eccezionale di maltempo della scorsa settimana. Serviranno a risarcire le famiglie e a coprire le spese per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio.

E' questa la cifra stanziata dalla Regione con una proposta di legge regionale votata dall'aula all'unanimità. I contributi straordinari sono stanziati per rispondere alla popolazione e agli enti locali colpiti dal maltempo il 21 e 22 luglio e il 19 e 20 settembre. A luglio le province interessate sono state quelle di Lucca e Pisa, a settembre quelle i Lucca, Firenze, Pisa, Pistoia e Prato.

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5 milioni in arrivo

“3 milioni e mezzo – dice il presidente della Regione Enrico Rossi – andranno alle famiglie le cui case sono state danneggiate, 1 milione e mezzo per il comune di Cerreto Guidi, uno dei territori su cui l'ondata di maltempo ha fatto sentire maggiormente in suoi effetti, per le somme urgenze”. Possono chiedere i contributi le famiglie con reddito Isee 2013 fino a 36 mila euro. Il limite massimo è di 5mila euro per famiglia. 

l'emergenza a cerreto guidi

Particolarmente grave la situazione a Cerreto Guidi. Qui la tromba d'aria ha scoperchiato tetti, ripulito le campagne, seccato viti e ulivi e colpito le scuole di Stabbia e Lazzereto. “E' stata chiesta la verifica per 700 abitazioni – dice Rossi – sono al lavoro 20 ingegneri e con Arpat abbiamo incaricato alcune ditte per la raccolta di Eternit. Solo in un giorno ne sono stati raccolti 270 quintali”.

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la lettera a renzi

Il governatore spiega poi di aver scritto una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere che il Parlamento metta mano quanto prima alla riforma della protezione civile e per chiedere l’impegno dello stato in interventi sul territorio per l’eliminazione dei pericoli e non solo per le somme urgenze. “Bisogna riordinare questa materia – dice Rossi – lo stato dovrebbe assicurare il ripristino in tempi rapidi e spingere verso un sistema assicurativo in modo che i cittadini possano avere certezza dei rimborsi”.

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