I pediatri si sarebbero intascati costosi regali, per poi consigliare alle neo-mamme di usare il latte in polvere di alcune case produttrici al posto dell’allattamento al seno. È quanto ipotizzano i carabinieri del Nas di Livorno dopo un’inchiesta che ha portato all’arresto di 12 pediatri, 5 informatori scientifici e di un dirigente d’azienda nel centro e nel nord Italia. L’accusa è di corruzione.
indagini interne della Regione
Tra i “favori” concessi ai professionisti – secondo le indagini del nucleo antisofisticazioni – ci sarebbero stati anche computer, smartphone, televisori e lussuosi viaggi. A seguito della notizia, la Regione Toscana ha annunciato che avvierà indagini interne per verificare i comportamenti organizzativi.
“Siamo molto dispiaciuti – commenta l’assessore al diritto alla salute della Regione, Luigi Marroni – vicende come questa, se confermate, rischiano di vanificare il grande lavoro fatto negli anni dalla Regione Toscana per promuovere l'allattamento al seno. La Toscana ha posto l'allattamento materno tra le proprie strategie prioritarie e vuole continuare a sostenerlo”.