A Firenze arrivano novità sulle multe per il parcheggio delle bici e dei monopattini in sharing, ovvero tutti quei veicoli che vengono noleggiati dagli utenti. Negli ultimi mesi abbiamo visto questi mezzi lasciati in sosta un po’ ovunque. L’amministrazione comunale alla fine ha detto basta e con una delibera dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha inserito delle penali per chi non rispetta le regole. Nella stessa delibera è anche stata riassegnata la quota parte del parco monopattini restituita dal gestore Reby, che ha terminato l’attività. Si tratta di 450 mezzi di cui 150 con casco, che verranno ora redistribuiti tra le tre società presenti ancora in città. Ma ci sono novità anche per gli automobilisti che ricevono la notifica di contravvenzioni in ritardo rispetto ai tempi dettati dal Codice della strada.
Multe per il parcheggio selvaggio di bici e monopattini: come funziona
La novità a Firenze è rappresentata dalle multe per il parcheggio di bici e monopattini. Se lasci il mezzo fuori posto rischi una contravvenzione. I gestori del servizio infatti introdurranno delle penali crescenti in base al numero di violazioni commesse e comunque non inferiori a 5 euro per la prima, 10 per la seconda, 50 euro per la terza e alla quarta sospensione del servizio per tre mesi. Saranno le stesse aziende a controllare le foto inviate dal cliente quando chiude il noleggio in modo da individuare eventuali violazioni. Se ci sarà la violazione, scatterà la multa per il proprietario dell’account.
Le multe per le auto e i motorini che arrivano dopo 90 giorni
Qualche novità anche sul fronte delle multe per le auto e i motorini: le sanzioni notificate in ritardo (dopo i 90 giorni previsti dal codice della strada) potranno essere annullate in autotutela. L’ordine del giorno approvato in Consiglio comunale dai consiglieri del gruppo Centro Ubaldo Bocci (capogruppo) e Emanuele Cocollini invita il sindaco “ad attivare l’istituto dell’autotutela per le sanzioni notificate oltre i termini di legge su istanza del cittadino”. Ovvero oltre i 90 giorni. La possibilità in realtà esisteva già: il cittadino già poteva recarsi direttamente alla polizia municipale, senza dover passare dai lunghi tempi del giudice di pace. Il problema è che tale opzione era poco conosciuta e dunque alla fine tutti si presentavano dal giudice di pace. Per questo il Comune di Firenze sta pensando ad una campagna informativa.