Un lungo serpentone davanti alla Galleria dell’Accademia, che alle 11 del mattino arrivava già in via degli Alfani. Code chilometriche anche per vedere gli Uffizi, davanti alla Cappelle Medicee e in Palazzo Vecchio. Effetto della domenica al museo gratis: il 4 gennaio è tornato l’appuntamento con l’arte a costo zero, con una novità.
Per la prima volta anche i musei comunali (come Palazzo Vecchio o il museo Bardini) hanno spalancato le porte gratuitamente a tutti, fiorentini e turisti. Con il 2015 infatti scompare la “Domenica al fiorentino”, l’iniziativa lanciata a suo tempo da Matteo Renzi che “regalava” ai residenti e ai nati a Firenze l’ingresso libero nei musei civici la seconda domenica del mese. Adesso arriva invece Domenica al museo: ogni prima domenica del mese (la prossima sarà quindi il primo febbraio 2015) i musei comunali sono aperti gratuitamente per tutti, come succede già per quelli statali.
Musei gratis, i numeri
Sul podio dei siti più visitati domenica 4 gennaio c’è Boboli, il primo per numero di accessi, più di 10mila. Segue la Galleria Palatina di Palazzo Pitti (9.379 tagliandi gratuiti staccati), gli Uffizi (6.200), l’Accademia con il David (4.880) e le Cappelle Medicee (3.695). Chiudono la “classifica”, il museo del Bargello e Palazzo Davanzati. Fanalino di coda il museo archeologico. In tutto il polo mussale fiorentino sono entrate 40mila persone.
Bene anche i musei comunali. Al Museo di Palazzo Vecchio sono stati 6.140 gli ingressi, più del doppio rispetto alla prima Domenica del fiorentino del 2014 quando furono 2.538. In 1.694 hanno visitato il Museo del Novecento, la giornata con più accessi dopo quella dell’inaugurazione del 24 giugno scorso quando le presenze furono oltre 5mila. I due musei resteranno aperti anche domani per l’Epifania: Palazzo Vecchio dalle 9 alle 23, il Museo del Novecento dalle 10 alle 18.
Saldi in Toscana
Folla anche nei negozi per l’avvio dei saldi in Toscana. “Nei negozi c’è un discreto movimento. Insomma, stiamo lavorando sopra le nostre aspettative – ha detto il presidente di Federmoda Firenze, Danilo Bencistà – considerato che anche il Natale è andato meglio del previsto, per il momento possiamo ritenerci piuttosto soddisfatti”.
Secondo le stime di Confcommercio Firenze, ogni famiglia spenderà 300 euro e almeno un fiorentino su due approfitterà degli sconti per rifare il guardaroba soprattutto con piumini, cappotti e scarpe.