Continuano le polemiche in Versilia, dopo l’allarme criminalità a Torre del Lago, zona molto frequentata soprattutto durante i fine settimana estivi per la sua movida gay. Lo scorso weekend i locali, che avevano in programma la festa per la fine della stagione, hanno dovuto chiudere i battenti per ”motivi di sicurezza” a seguito di un’ordinanza del prefetto. Ma gli episodi di violenza non sono mancati, con una troupe televisiva aggredita. Intanto il sindaco di Viareggio Luca Lunardini rimanda al mittente le accuse di omofobia.
L’AGGRESSIONE. Sabato notte una troupe di Reteversilia, emittente viareggina della Misericordia, è stata aggredita da sette nordafricani, mentre stava girando un servizio sui provvedimenti adottati dalla prefettura. “Servono più controlli ed è controproducente chiudere i locali: senza di loro, Torre del Lago diventa terra di nessuno – ha commentato Alessio De Giorgi, del Consorzio Friendly Versilia, che raggruppa i locali della Marina – il problema non è la logistica di Torre del Lago o la clientela gay e gay friendly, ma la mancanza assoluta di controlli, prevenzione e repressione”.
IL COMUNE. “Un episodio intollerabile – ha risposto il primo cittadino Luca Lunardini – che conferma la indispensabilità della scelta di una linea dura da parte di prefettura e Comune. E’ chiaro comunque che qualsiasi atto amministrativo in materia, sia che riguardi gli orari di apertura piuttosto che le proposte di eventi organizzati, non potrà che essere solo un’iniziativa di contorno e di sostegno al ben più importante operato delle Forze dell’Ordine che non dubito sarà incisivo e forte”.
GLI ARRESTI. Tra gli aggressori di sabato anche un tunisino di 37 anni, Kader Abdel Zaooui, noto come “Tyson”, già noto alle forze dell’ordine per essere rimasto ferito nelle settimane scorse, durante scontri tra bande rivali. Lo straniero è stato arrestato.