Con la fase 2 il modulo di autocertificazione per motivare gli spostamenti cambierà per l’ennesima volta, visto che dovrà contemplare anche la visita ai congiunti, e così l’ironia della rete si scatena, producendo una nuova versione del “lasciapassare” per il 4 maggio tutta da ridere.
A ispirare questo fake spassoso è stato proprio il dibattito che si è generato intorno a questa piccola parola, “congiunti”, pronunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa sulla fase 2 e inserita nel nuovo decreto per l’emergenza coronavirus. Nel giro di poche ore si è scatenata la discussione: cosa significa congiunti: parenti stretti? Oppure si possono andare a trovare anche i fidanzati? E ancora: questa definizione comprende i partner dello stesso sesso che non sono uniti civilmente? Un bel rompicapo burocratico.
4 maggio, la nuova autocertificazione per la fase 2… falsa
Ecco quindi sfornata la nuova autocertificazione (fake) per la fase 2: il falso modulo, al terzo punto prevedere come motivazione per gli spostamenti la “necessità di recarsi in visita al/alla proprio/a congiunto/a” con una lunga sequenza di opzioni da barrare, una più ridicola dell’altra. Si va dai parenti agli affini fino ai “collaterali”, con le sottocategorie più cavillose che prevedo anche familiari “entro un grado maggiore al terzo ma inferiore al sesto”.
Ma l’ironia, in questa autocertificazione fake per il 4 maggio, si scatena soprattutto con il capitolo dedicato alle visite e agli spostamenti per vedere il fidanzato: c’è la dicitura fidanzato stabile (ma bisogna specificare se la promessa ufficiale di matrimonio è stata pronunciata in piedi o in ginocchio oppure se sta per essere fatta) e poi quella dell’affetto stabile (con varie opzioni come “aspetto una proposta” o “ora vado a provarci”).
E il vero modulo da scaricare
Per la cronaca: il modello in vigore ad aprile e fino a al 4 maggio (salvo modifiche dell’ultimo minuto) è quello aggiornato a quasi un mese fa, qui il link per scaricare il modello in pdf e word editabile.
Per chi ancora si sta chiedendo se dal 4 maggio potrà vedere il fidanzato o la fidanzata, la risposta è sì: diversi esponenti del governo hanno spiegato che con congiunti si indicano non solo i parenti stretti, ma anche i fidanzati e le persone con cui esiste un vincolo affettivo forte. Niente baci e abbracci però, il decreto prevede l’obbligo di indossare la mascherina e rispettare la distanza di sicurezza anche durante queste visite in abitazioni private. Chi controllerà? Forse l’argomento potrebbe essere lo spunto per una nuova autocertificazione.