Debutta in autostrada, anche in Toscana, il “Tutor 3.0“, il nuovo sistema che funziona grazie a occhi elettronici e algoritmi per sanzionare comportamenti scorretti. Questa tecnologia consente di controllare la velocità media dei veicoli, ma anche altri aspetti, dai sorpassi pericolosi dei mezzi pesanti fino all’eventuale transito dei veicoli contromano. La mappa dei nuovi tutor comprende 26 tratte in tutta Italia, tra cui anche due autostrade che passano per la Toscana: l’A1 Milano-Napoli e l’A11 Firenze-Pisa Nord. L’installazione è stata decisa lo scorso 20 giugno dopo un decreto del Ministero dei Trasporti.
Cosa cambia
Si tratta di un aggiornamento dell’apparato già impiegato da vent’anni per calcolare la velocità media dei veicoli. Ciò che cambia è la lista delle infrazioni che questa tecnologia è capace di rilevare in automatico, oltre all’accuratezza delle rilevazioni e al maggiore dettaglio di scansione dei singoli mezzi. L’attivazione dei nuovi Tutor è partita lo scorso 7 marzo per proseguire in modo progressivo, coinvolgendo anche la Toscana: il sistema funziona grazie a una piattaforma che unisce telecamere, radar, scansione laser e un sistema centrale che elabora le informazioni grazie a complessi algoritmi.
A differenza degli autovelox, è in grado di rilevare la velocità media del veicolo in un tratto di strada lungo anche decine di chilometri, l’eventuale circolazione su corsie non consentite, la circolazione contro mano e il rispetto dell’obbligo di destra da parte dei mezzi pesanti.
Come funziona il Tutor 3.0 in autostrada
I portali su cui è stata installata la tecnologia sono segnalati da appositi cartelli verdi. I sensori rilevano la categoria del veicolo (ad esempio se si tratta di un’auto, di una moto, di un pullman o di un tir), mentre le telecamere scattano una foto del mezzo, registrando data e orario di passaggio. Il portale successivo effettua le stesse operazioni di quello precedente. Questo avviene in qualsiasi corsia, spiega Autostrade: centrale, di sorpasso, di emergenza, addirittura se si è in fase di sorpasso e si viaggia a cavallo delle corsie.
Infine è il “cervellone” centrale a elaborare queste informazioni, abbinando i dati registrati sul campo e calcolando i tempi medi di percorrenza dei veicoli: per quelli che rispettano i limiti, i dati vengono eliminati immediatamente, per chi sgarra invece scatta il controllo della targa tramite il database della Motorizzazione e degli autonoleggi per risalire al proprietario della vettura a cui arriverà la multa. Il Tutor funziona anche di notte, in caso di pioggia e in presenza di nebbia con visibilità ridotta.
Dove si trova il nuovo Tutor 3.0 in Toscana: la mappa
I nuovi tutor sono stati installati anche in due tratti autostradali toscani, ecco dove:
- Autostrada A1 Firenze-Roma 4 Tutor 3.0 tra Chiusi (Siena) e Monte San Savino, in entrambe le direzioni.
- Autostrada A11 Firenze-Pisa Nord 5 Tutor 3.0 tra Montecatini (Pistoia) e Prato Est, in entrambe le direzioni.
I nuovi sistemi si aggiungono ai “vecchi” Tutor già presenti in autostrada: la mappa completa si trova sul sito della Polizia di Stato, a questo link. Grazie a questo sistema, spiega Aspi in una nota, si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media.