Sono rimasti chiusi per l’emergenza coronavirus, nonostante il via libera della Regione Toscana agli “agricoltori fai da te” , ma il 4 maggio potrebbe sancire la riapertura degli orti sociali di Firenze. Il Comune sta studiando come far tornare, in tutta sicurezza, anziani e famiglie a prendersi cura di questi fazzoletti di verde, affidati ogni anno ai cittadini dai diversi Quartieri.
Orti sociali di Firenze, le misure per la riapertura dal 4 maggio
Palazzo Vecchio sta definendo infatti un piano per la riapertura progressiva degli orti urbani, che potrebbe partire proprio con la fase 2 il prossimo 4 maggio. Dovranno però essere definite delle regole per il contingentamento degli ingressi, per assicurare così la distanza di sicurezza tra i fruitori del servizio, anche negli spazi comuni. L’amministrazione si sta muovendo in questa direzione: lo ha annunciato l’assessore al welfare Andrea Vannucci, rispondendo a una domanda di attualità in Consiglio Comunale.
La chiusura dei cancelli degli orti sociali era stata decisa lo scorso 18 marzo dal sindaco di Firenze Dario Nardella per evitare assembramenti di persone e per limitare la diffusione del contagio proprio tra i soggetti più esposti ai rischi del Covid-19. Per questo motivo la serrata è continuata anche dopo l’ordinanza della Regione Toscana che ha consentito gli spostamenti delle persone verso gli orti, per prendersi cura delle coltivazioni.
Le regole sugli orti (privati)
In Toscana chi possiede un piccolo appezzamento di terreno o un piccolo allevamento di animali può andare a prendersi cura dell’orto, anche uscendo dal proprio Comune, ma non più di una volta al giorno e accompagnato al massimo da un altro componente del nucleo familiare.